|
|
|
Tre coppie di zingari hanno simulato degli acquisti trattenendo parte del resto dopo aver restituito i prodotti. Presi di mira un'edicola, un fruttivendolo e una farmacia Truffe con le finte compere, la polizia allerta i commercianti
LECCE - Truffano i commercianti facendo finta di comprare qualcosa pagandola con biglietti da 100 o da 200 euro. Per poi cambiare idea subito dopo: si fanno restituire la banconota, ma trattengono una parte del resto. Con questo escamotage nella giornata di martedì due coppie di zingari hanno intascato 200 euro dopo aver fatto un giro al fruttivendolo, in farmacia ed in edicola. La polizia per questo avverte i commercianti di stare con gli occhi bene aperti quando si presentano persone che dopo aver pagato cambiano repentinamente idea: attenti a che restituiscano tutto il denaro avuto come resto. La prima truffa è stata consumata alle dieci e venticinque in via Pezzuole da un rivenditore di frutta e verdura dove si sono presentati due uomini per comprare un paio di sacchi di patate. Hanno pagato con una banconota da 100 euro, ma subito dopo hanno avuto da ridire sul costo e sulla qualità: l'hanno tirata tanto per le lunghe per dire, infine, di aver cambiato idea perché tutto sommato non ne valeva la pena. Il fruttivendolo non ha fatto storie, si è ripreso i sacchi ed ha restituito la banconota da 100 euro nel mentre i due gli davano indietro il resto. Ma appena andati via si è accorto che da quel resto mancavano 50 euro. Di tanto è stata informata la polizia con una telefonata al 113 della centrale operativa, le pattuglie delle Volanti e della Squadra mobile sono state messe al corrente sulle caratteristiche fisiche e l'abbigliamento dei truffatori ma le ricerche non hanno dato esito. In serata altri due "colpi". Il primo poco prima delle sei e mezzo all'edicola di via Merine dove si sono presentate due donne dell'età apparente di 20 e 40 anni che hanno manifestato un particolare interesse per diverse riviste facendo un sacco di domande. Alla fine ne hanno scelta una, pagandola con una banconota da 200 euro salvo, poi, anche in questo caso, far finta di aver cambiato idea. Dopo averla sfogliata rapidamente, l'hanno ridata indietro insieme con il resto. L'edicolante si è accorto troppo tardi che mancassero 50 euro. Alle sette meno venti l'ultima truffa della giornata. Due slavi sono entrati nella farmacia "Messa" di viale della Libertà per comprare un biberon, ne hanno scelto uno da sette euro ed anche loro hanno pagato con una banconota da 200 euro: per resto hanno ricevuto tre banconote da 50 euro e quattro da dieci, più tre monete da un euro. Sono andati via senza biberon, con la loro banconota da 200 euro e con due da 50 trattenute dal resto. Indaga la polizia. |
|
|
