Evaso dai domiciliari viene inseguito e preso
VEGLIE - Un 32enne di Veglie già noto alle forze dell'ordine, M.L., è stato arrestato, l'altra sera dai carabinieri della Compagnia di Campi Salentìna (comandata dal capitano Simone Puglisi), dopo un inseguimento in scooter. L'uomo era evaso a maggio scorso da una comunità di recupero, dove si trovava detenuto ai domiciliari per rapina. Un reato, quest'ultimo, per il quale deve scontare una condanna a due anni, cinque mesi e nove giorni, così come ordinato dalla Procura generale della Corte d'appello di Lecce. Agli arresti, sempre l'altra sera, è finito anche chi si trovava con lui sul mezzo a due ruote durante l'inseguimento, e che ad un certo punto aveva poi fatto perdere le tracce, allontanandosi a piedi. Si tratta di M.S., 19 anni, pure lui di Veglie, un disoccupato alla sua prima esperienza negativa con la giustizia. Nella rete dei militari, i due erano caduti dopo che erano stati notati aggirarsi con fare sospetto per le vie del paese. Alla vista degli uomini dell'Arma, chi si trovava alla guida, forse lo stesso M.L., che al pari dell'altro aveva il capo coperto dal casco, ha accelerato, dandosi alla fuga. Avuta così conferma che i due avevano qualcosa da nascondere, i carabinieri si sono portati all'inseguimento, unitamente ai colleghi di altre stazioni del Nord Salento. Nel tentativo di farla franca, i fuggitivi hanno imboccato una stradina di campagna, ma poco dopo il 32enne è stato bloccato, e riconosciuto per l'evaso, è stato dichiarato in arresto. E come s'è detto, poco dopo la stessa sorte è toccata al 19enne.
Gli investigatori non escludono
che i due stessero organizzando una qualche azione delittuosa. |