Scoperti mentre rubano pannelli solari, picchiato il vigilante
VEGLIE - Una guardia giurata è stata aggredita da tre o più malviventi a Veglie ieri mattina all'alba ed ha riportato diverse ferite solo per aver fatto il suo lavoro. L'uomo, vegliese, 37 anni è infatti stato malmenato da una banda di malviventi intenti ad asportare i pannelli solari di un impianto che sorge alla periferia del paese in contrada "Caracci", di proprietà della Terni Energia Spa. Una affare, quello degli impianti di energia rinnovabile, di un certo rilievo ultimamente per i ladri specializzati che oltre a smontarli, pezzo per pezzo ove e quando possibile, trovano anche in essi dei veri e propri raccoglitori di materiali edili e quant'altro da rivendere poi a buon mercato. Ed i ladri sorpresi ieri avevano già portato a buon punto il loro piano giacché avevano smontato 37 pannelli poi depositati in un casolare poco distante probabilmente per portarli via in un secondo momento, ad acque meno agitate, e tagliato i cavi di altri 43. I loro piani sono stati però interrotti intorno alle 6 dall' arrivo di un'auto dell' istituto di vigilanza locale Velialpol con a bordo una guardia giurata. L'uomo, accortosi di un'ombra che si muoveva all'interno del parco ad energia solare, non ci ha pensato su due volte e sceso dall' auto ha deciso di constatare di persona cosa stesse accadendo. E' stato a quel punto allora che il resto della banda, tre o quattro persone almeno in tutto, è sbucato dal nulla per bloccare l'inaspettato visitatore. Il vigilantes ha sentito più persone dietro di sé, lo hanno bloccato, gli hanno coperto il volto col suo stesso maglione e preso a calci e pugni prima di lasciarlo tramortito per terra e fuggire via probabilmente a bordo di un'auto parcheggiata non molto lontano. Ripresosi il 37anni ha immediatamente allertato i colleghi della Velialpol ed i carabinieri di Veglie e Campi intervenuti poco dopo in contrada "Caracci". La guardia giurata è stata condotta all'ospedale di Campi Salentina, ne avrà per pochi giorni. Dei malviventi invece nessuna traccia. Ed un episodio analogo si era verificato nella notte del 20 aprile scorso intorno alle 22.30 in località "Canfore" a Carpignano Salentino. Fabiana Pacella |