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Da La Gazzetta del Mezzogiorno di lunedì 4 febbraio 2008

Scorrano - Veglie 1-0

Il bomber Caraccio, al ventunesimo gol in 19 incontri, ha deciso la sfida più importante della settimana
 

VEGLIE - La partitissima della quarta giornata di ritorno del torneo di Prima categoria è stata vinta dal Veglie, che ha superato per 1-0 un ottimo Scorrano.

I padroni di casa sono partiti di gran carriera ed al 6' Monteduro ha deviato una conclusione di Caraccio, mentre al 10' Aramini ha mandato fuori da favorevole posizione.

Al 17' il Veglie è passato con Caraccio che, lanciato da Rollo, si è presentato da solo al vertice dell’area ed ha scavalcato Monteduro con un pallonetto. Al 27' si è fatto vivo lo Scorrano, che ha costretto De Paolis ad una doppia respinta su «botte» ravvicinate di Marra e Cotardo.

Nella ripresa Monteduro ha parato su Aramini, al 2', ma poi è toccato allo Scorrano sfiorare il pari con Cotardo (al 5'), con Sicuro (al 28') ed ancora con Cotardo (30', traversa «spizzicata»). Nei minuti finali, il Veglie avrebbe potuto realizzare il 2-0 con Pezzarossa (32') e Caraccio (49').

Fila come un treno, il Veglie. La vittoria per 1-0 conquistata nella gara-clou contro lo Scorrano ha confermato il club guidato da Cosimo Palma in vetta alla classifica, anche se le inseguitrici più immediate non demordono. «Abbiamo disputato un primo tempo eccellente, nel quale abbiamo segnato un gol e ne abbiamo sfiorati altri tre-quattro - afferma il tecnico Andrea Pagano - Nella ripresa, invece, siamo un tantino calati e lo Scorrano ci ha creato qualche problema, anche se pure noi abbiamo avuto altre due-tre opportunità per raddoppiare. L’undici di Corvaglia, comunque, merita i complimenti, in quanto ha dimostrato di essere un team molto valido». Pagano rivolge il proprio personalissimo applauso ai tifosi biancazzurri. «Sono sempre il nostro undicesimo uomo - sostiene il trainer - Ieri, poi, il loro incitamento si è rivelato trascinante». L'allenatore del Veglie guarda le compagini che ha alle spalle. «L'Otranto non molla - dice Andrea Pagano - ma personalmente ritengo che la rivale più pericolosa sia il Maruggio, in quanto ad un organico di tutto rispetto somma una organizzazione societaria apprezzabile, il che è sempre importante, tanto più nelle categorie dilettantistiche».

A Daniele Corvaglia, il trainer dello Scorrano, la sconfitta subita dalla propria squadra nel big-match esterno contro il Veglie proprio non va giù. «I nostri avversari non meritavano di conquistare il bottino pieno - afferma Corvaglia - Il risultato più giusto sarebbe stato il pari. Invece, sono costretto a commentare la seconda sconfitta di fila nel giro di una settimana, dopo quella casalinga rimediata contro il San Cesario». «Lo Scorrano - aggiunge Daniele Corvaglia - non è assolutamente in crisi. Sul piano del gioco, infatti, la nostra formazione sta continuando ad esprimersi bene. L’unico neo che posso trovare è costituito da qualche errore di troppo che ultimamente abbiamo commesso in fase difensiva, che ci sta costando a caro prezzo». Corvaglia è convinto che a Veglie alla propria compagine sia stato negato un penalty. «A 10' dalla fine un atleta rivale ha colpito la palla con la mano, ma l’arbitro non ha battuto ciglio - sottolinea il tecnico dello Scorrano - In 21 partite al mio complesso non è stato assegnato nemmeno un rigore, il che è quanto meno singolare se si considera che siamo sempre stati nei primissimi posti e che, quindi, siamo un team abituato ad attaccare spesso».

 

 

Da La Gazzetta del Mezzogiorno di venerdì 28 marzo 2008

La sorte del Veglie legata a quella del suo bomber: Caraccio non segna e la squadra crolla

 

VEGLIE - Quando mancano 5 turni al termine del campionato di Prima categoria gruppo C, il «re» dei bomber è sempre saldamente David Caraccio, attaccante del Veglie secondo in graduatoria. Il bomber biancazzurro, che ha lo «scettro» in pugno, ha sin qui messo a segno 22 reti in 23 gare, con la straordinaria media di poco inferiore ad un gol ad incontro.

Caraccio, però, non perfora i portieri rivali da tre match e, per uno scherzo del destino, la sua compagine ha perso le tre sfide in questione, cedendo al Maruggio la leadership del girone. Alle spalle della punta del complesso allenato da Andrea Pagano, per quanto concerne gli atleti in forza ai team della nostra provincia, c'è Simone Casarano, del Martano, autore di 14 «centri» in 24 gare, seguito da Antonio Petracca, dell’Otranto, che ha firmato 13 gol in 23 partite, e da Mauro Ciurlia, del Carmiano, che ha siglato 12 reti in 23 match. Altri due attaccanti sono in doppia cifra. Si tratta di Giuseppe Farina, del Galatone, che è a quota 11, e di Francesco Notaro, del San Cesario, che è attestato a quota 10. Hanno sin qui raggranellato un buon bottino di gol, anche Diego Merola, dell’Otranto, autore di 9 «centri» personali, e Davide Carati, il primo centrocampista che figura nella speciale graduatoria, del Martano, che pure ha segnato 9 reti. Con otto gol a testa vanno segnalati Piero Latino, del pericolante Soleto, Marco Cherillo, del Tuglie penultimo in classifica, e Stefano Gallo, che attualmente militata nello Sternatia, sodalizio con il quale è andato in gol 6 volte, e che in precedenza ha indossato la maglia del Martano, firmando 2 reti. A quota 7 «centri», infine, ci sono Antonio Luperto, il secondo centrocampista del gruppo che, proprio come Carati, è tesserato con il Martano, e Fabio Quarta, del Tuglie.

[a.c.]

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