Diversi animali uccisi o scomparsi. Indagini dei carabinieri Avvelenatori in azione, strage di cani randagi
VEGLIE - Strage di cani alla periferia di Veglie. Brutta sorpresa ieri mattina dopo le 7 per i volontari del "118" di via Salice che da tempo si prendevano cura degli animali, coccolandoli e dando loro acqua e cibo. Si tratta di un piccolo branco di cani randagi avvelenati forse perché davano fastidio a qualcuno, forse per noia. Sicuramente chi ha agito non può dirsi propriamente un amante degli animali. Il bilancio del triste episodio preoccupa: due bastardini uccisi, uno in gravi condizioni e due cuccioli scomparsi. Tutto è accaduto con ogni probabilità tra domenica e lunedì nell'area fieristica del comune salentino, sulla via che conduce a Salice, proprio all'ingresso del paese, dove si trovano la postazione 118 e il distaccamento dei Vigili del fuoco. Già lunedì aveva lasciato qualche dubbio il ritrovamento della carcassa di uno dei cani, di cui i volontari si sono accorti: era in una pozza di sangue, ma si era pensato ad un investimento. Ventiquattr'ore dopo, però, gli altri casi e soprattutto la presenza di tracce che hanno fatto pensare all'utilizzo di un veleno. Da qui la richiesta dell'intervento di carabinieri, vigili urbani e responsabili della Asl. A questi ultimi il compito di rimuovere i cani ormai privi di vita e smaltirne i resti, come anche di curare la barboncina la cui salute sembra però gravemente compromessa.
Macabra scoperta davanti al "118" Sei cani randagi avvelenati lungo la via per Salice e scatta la denuncia contro ignoti
VEGLIE - Sei cani avvelenati da una mano crudele e scatta una denuncia contro ignoti. La macabra scoperta è stata fatta ieri mattina dagli addetti alla postazione del 118 e dei vigili del fuoco (lungo la via per salice)e dai dipendenti dell'Ufficio Tecnico comunale, i quali accudivano i randagi. «La prima che abbiamo trovato, circa un anno fa, è stata una cagna, che avevamo chiamato Moira - spiega Massimo Strafella - Poi, sono arrivati altri due e da poco più di una settimana qualcuno aveva abbandonato tre cuccioli. Davamo loro da mangiare: qualcuno lasciava avanzi, altri portavano croccantini, insomma, ci prendevamo cura di loro visto che altri irresponsabilmente li avevano abbandonati». Ieri mattina, la tragica sorpresa. «Un'impiegata ha trovato un cane morto, in una pozza di sangue - dice Strafella - Abbiamo pensato ad un incidente, ed abbiamo chiamato la ditta che provvede allo smaltimento dei rifiuti speciali. Ma poi ci siamo resi conto che mancavano tutti gli animali. A quel punto, abbiamo cominciato ad avere qualche sospetto». Poco più avanti infatti, è stato trovato il cadavere di un altra cagnolina mentre un barboncino, che era stato chiamato Mustafà era agonizzante ma vivo ed è stato consegnato al servizio veterinario. «Abbiamo denunciato tutto ai carabinieri, ai vigili urbani ed alla Asl - aggiunge Strafella - che abbiamo chiamato per il sopralluogo. Poi, abbiamo presentato denuncia contro ignoti per maltrattamento ed avvelenamento di animali».
In base alla nuova legge. il
responsabile, se verrà individuato, rischia il carcere. |
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