Sfiorata la tragedia in una villetta in costruzione a Cavallino Operaio cade da cinque metri di altezza Ha battuto la testa ma no è in pericolo di vita. Se la caverà in 40 giorni
VEGLIE - Cade da un'altezza di cinque metri battendo la testa. Ha rischiato grosso ieri in un cantiere edile di Cavallino, Luigi Mele, 47 anni, di Veglie. L'operaio ha riportato un trauma cranico e la frattura dì una costala e si trova ricoverato nel reparto di neurochirurgia dell'ospedale «Vito Fazzi». Non è in pericolo di vita, e salvo complicazioni, dovrebbe cavarsela in 40 giorni. Assieme ad altri operai, ieri mattina, Luigi Mele stava lavorando in una delle villette del complesso residenziale denominato «Cavallino Due», sulla strada per Caprarica. Si trovava a ridosso della tromba delle scale, quando ha perso l'equilibrio. Soccorso dal 118 è stato trasportato al pronto soccorso del nosocomio leccese. Scattato l'allarme, a «Cavallino Due» sono intervenuti i carabinieri della locale stazione comandata dal luogotenente Riccardo De Bellis, e gli ispettori del lavoro. Su disposizione del magistrato di turno, la villetta dove si è verificato l'ennesimo infortunio sul lavoro è stata posta sotto sequestro. Indagini sono in corso per ricostruire la dinamica della tragedia sfiorata, e per verificare se sul cantiere, di proprietà di una Società leccese, erano state adottate tutte le misure di sicurezza.
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