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Questa mattina la commemorazione delle vittime dell'assalto al portavalori della Velialpol Strage della Grottella dieci anni dopo. Per non dimenticare
VEGLIE - Cerimonia commemorativa per ricordare la «Strage della Grottella», l'assalto che la mattina del 6 dicembre del 1999, costò la vita a tre guardie giurate de «La Velialpol». Quel giorno morirono Raffaele Arnesano, Rodolfo Patera e Luigi Pulli, tutti di Veglie, ed altre tre, Flavio Matino e Giovanni Palma, pure loro di Veglie, e Giuseppe Quarta di Copertino, restarono ferite. I vigilanti vennero massacrati nell’assalto di un commando che utilizzò anche l'esplosivo, contro due furgoni portavalori, contenenti tre miliardi e mezzo di vecchie lire, sulla strada che porta da Copertino a San Donato , nei pressi del santuario della Grottella. La cerimonia, aperta a tutti i cittadini, è prevista alle ore 10 in Piazza della Costituzione. Alla celebrazione prenderanno parte l’intera amministrazione comunale e l’istituto provinciale di vigilanza de «La Velialpol». Il raduno è per le 9.30 in Piazza Umberto I con gli alunni del le scuole elementari e medie della cittadina. Alle 10 don Amelio De Filippis, parroco della Chiesa Santi Giovanni Battista e Irene, celebrerà la Messa. Durante la cerimonia interverranno: il sindaco Fernando Fai, il generale Domenico Cagnazzo, il comandante de «La Velialpol», Giovanni Palma ed il comandante provinciale dei carabinieri, Maurizio Ferla. Alla cerimonia parteciperà anche l’onorevole Alfredo Mantovano, sottosegretario di Stato all’Interno.
Per l’assalto passato alla storia
come «La strage della Grottella», al carcere a vita sono stati
condannati Antonio Tarantini di Monteroni; Pasquale Tanisi di Ruffano ed
il pastore sardo trapiantato nel Salento, Marcello Ladu. A 27 e 30 anni
rispettivamente, i cugini Pierluigi Congiu e Gialuigi De Pau, pure loro
pastori sardi residenti in provincia di Lecce, ed a 18 anni col rito
abbreviato, il brindisino Vito Di Emidio, poi passato fra i
collaboratori di giustizia. |
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Comune e Velialpol commemorano le guardie giurate nel decimo anniversario della strage della Grottella Corone e targhe per i vigilantes Grande partecipazione malgrado il tempo non sia stato clemente nella giornata del ricordo
VEGLIE - Un pensiero commosso e tanta partecipazione per non dimenticare le vittime della “Strage della Grottella”. Raffaele Arnesano, Rodolfo Patera e Luigi Pulli, le guardie giurate cadute dieci anni fa in un barbaro e criminale assalto a due furgoni portavalori, sono stati ricordati ieri mattina durante una manifestazione commemorativa promossa dall’Amministrazione comunale e dall’Istituto di vigilanza “Velialpol”. La cerimonia, che a causa del maltempo si è svolta interamente nella chiesa madre “Ss. Giovanni Battista e Irene”, ha avuto inizio alle 10 con la celebrazione di una messa a cura del parroco don Amelio De Filippis. Al termine della funzione religiosa, officiata alla presenza di numerose autorità, tantissimi cittadini e alunni delle scuole di Veglie. Nell’ordine hanno preso la parola il sindaco Fernando Fai, il generale Domenico Cagnazzo, il comandante della “Velialpol” Giovanni Palma, Alessandro D’Acquisto (fratello dell’eroe Salvo D’Acquisto), il comandante provinciale dei carabinieri Maurizio Ferla e il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano. Particolarmente toccante è stata la lettura della preghiera dei “vigilantes” a cura del veterano della “Velialpol” Salvatore Maggio e la consegna di targhe commemorative alle vedove dei caduti. Una targa è stata consegnata anche a Flavio Matino, Giovanni Palma e Giuseppe Quarta, le tre guardie giurate che rimasero ferite nel sanguinoso assalto della “Grottella”. A conclusione della cerimonia sono state deposte due corone d’alloro, una dell’Amministrazione e l’altra della “Velialpol”, sul monumento di piazza della Costituzione dedicato alle “Vittime di ogni violenza”.
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