Il prestigioso riconoscimento consegnato a Riccione Arcieri d’Arneo stella di bronzo Mele: «Un grande motivo d’orgoglio»
VEGLIE - Gli Arcieri di Arneo conquistano la “Stella di bronzo al merito sportivo”. A Riccione, durante la recente assemblea nazionale della Fitarco-Coni, il gruppo di atleti guidati dal presidente Salvatore Mele e dall’allenatore Cosimo Renna ha ottenuto la prestigiosa onorificenza a coronamento di una serie di ottimi risultati sportivi. Gli Arcieri di Arneo, infatti, in poco tempo hanno collezionato sette titoli italiani (uno individuale e sei a squadre) e sei record assoluti (uno individuale e cinque a squadre). Gli ultimi traguardi sportivi risalgono alla fine dello scorso gennaio quando, a Padova, in occasione dei campionati di tiro con l’arco “in-door”, i ragazzi di Renna si sono aggiudicati due medaglie d’oro, una di bronzo e una d’ar - gento individuale. Protagonisti della nuova impresa sono stati Francesco Sbavaglia, Matteo Greco e Carlo De Medio (campioni italiani ragazzi “Arco nudo a squadre”); Francesca Conte, Elisabeth Lanciano e Giulia De Medio (campionesse italiane allieve “Arco nudo a squadre”); Emanuele De Benedittis, Antonio Casilli e Simone Tarantino (medaglia di bronzo juniores maschili “Arco nudo”). Sbaraglia, inoltre, ha ottenuto anche la medaglia d’argento i ndividuale. «La conquista della stella di bronzo – dice il presidente Mele – è per noi motivo di grandissimo orgoglio. Dedichiamo questo brillante risultato a tutto il paese. Protagonisti di questa bella avventura sono i ragazzi e le ragazze della Compagnia che con i loro risultati hanno permesso il raggiungimento dell’importante meta». Con primati e vittorie in diverse gare nazionali, hanno contribuito all’esaltante scalata sportiva anche i giovani atleti vegliesi Valentina Fiore, Gabriella Matino e Marco Rolle. Il prossimo appuntamento per gli Arcieri di Arneo è previsto in casa, il prossimo 21 marzo, presso il palazzetto dello sport. In programma c’è la gara interregionale giovanile secondo trofeo di primavera «Città di Veglie».
Rosario Faggiano |
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