Da La Gazzetta del Mezzogiorno di Sabato 27
Febbraio 2010 (di
Katia Manca) |
E' l'ora del dopo-Fai
«Scompaginati»
alla meta
VEGLIE - Le rose dei candidati
acquistano e perdono «petali» ad ogni pič sospinto e ogni lista, fino
all'ultimo minuto, non si puņ considerare completa.
I consiglieri che abbandonarono a luglio
l'amministrazione guidata da Fernando fai, dopo tante indecisioni hanno
raggiunto l'accordo: Sandro Aprile candidato sindaco. Del gruppo
fanno parte: Valerio Armonico, Roberto Carlą, Antonio Greco, Pompilio
Rollo, Fabrizio Stefanizzi, Salvatore Vetrano, mentre prende il
posto dell'ex consigliere Tonio De Bartolomeo la figlia
Maria Rosaria, segretaria del Partito Democratico.
Dal gruppo rimangono fuori per propria
scelta Stefania Capoccia, Claudio Paladini e Cosimo Spagnolo.
I primi due molto probabilmente convergeranno in qualche altra
coalizione.
Ai nastri di partenza infatti ci sono altre
tre liste. La maggioranza uscente, che deva registrare l'annunciata
rinuncia del sindaco Fernando Fai, fa quadrato nei confronti della
candidatura a sindaco di Maurilio Nicolaci, ex esponente di
Alleanza Nazionale. Nella lista i nomi di Mario Vittorio Albano,
Antonio Cascione, Francesco D'Elia, Cosimo Mangia, Giovanni Maggiore,
Raffaele Ruberti, Maurizio Spagnolo e Marcello Vadacca.
Ai nastri di partenza anche la lista
dell'«Unione per Veglie» capeggiata da Elio Spagnolo, gią sindaco
della cittadina. Il movimento vede l'adesione di Lorenzo Catamo,
Matteo Cucurachi, Giovanni Fai, Luigi Fortunato, Pasquale Frisenda e
Franco Panzanaro.
Fra gli aspiranti alla poltrona di sindaco
il pił giovane sicuramente č Giuseppe Landolfo. Nella lista con
Landolfo vi sono donne, giovani imprenditori dell'edilizia, del
commercio e dell'agricoltura.
Katia Manca
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