Sono cinque gli sfidanti alla conquista del Municipio: volti nuovi nelle liste ma anche uomini di esperienza A Veglie tutti in ordine sparso
VEGLIE - Cinque nomi per una poltrona, si corre per il rinnovo del consiglio comunale in un clima teso a carte sparigliate a Veglie, dove non compare in nessuna lista il nome dell' uscente Fernando Fai. Si sfideranno, per una popolazione di circa 14mila persone, Sandro Aprile, biologo, sposato padre di tre figli, in testa alla civica "Veglie Futura", un gruppo in cui si leggono i nomi di Antonio Greco e Roberto Carlà, due ex sindaci che stavano scendendo in campo separatamente ed hanno fatto poi un passo indietro puntando su Aprile. Altro candidato sindaco Maurilio Nicolaci, 44 anni, commercialista, in vetta a "Veglie nel Cuore", una civica tendente prevalentemente a destra con gli storici rappresentanti del locale circolo di Alleanza Nazionale nella quale confluiscono anche l'attuale numero due del Palazzo Maurizio Spagnolo e assessori come Gianni Maggiore. Oggi alle 11 l'apertura del comitato in piazza. In testa alla lista "Unione Per Veglie" svetta il nome di Elio Spagnolo, 64 anni, funzionario della Provincia in pensione, già sindaco dall'88 al '91, segretario della Dc. Nel gruppo molti giovani, nuove promesse del panorama politico locale ed un "ex" di tutto riguardo, già vicesindaco, quale l'avvocato Lorenzo Catamo. Due liste novità che potrebbero svelare grandi sorprese sono certo le altre. Parliamo di "La Svolta per Veglie" che sceglie come candidato sindaco Claudio Paladini, 52 anni sposato e padre di due figli, dirigente della struttura di rianimazione dell'ospedale di Gallipoli, assessore ai lavori pubblici nella giunta Carlà poi dimessosi. Con lui corrono nomi "stanchi" della politica stantìa e trasformista. Nuova anche la compagine che ha scelto di candidare Giuseppe Landolfo , 25 anni dottore sindacalista, non sposato. Guida la civica "Veglie città della Libertà", eterogenea quanto ad animi e professionalità presenti. Piccoli "disguidi" con qualche vena polemica all'atto della presentazione delle liste non sono mancati. Nella lista di Sandro Aprile infatti ci sono 19 e non 20 nomi, un disguido tecnico "d' anagrafe" avrebbe infatti estromesso per così dire il candidato Rosario Manca. Altro piccolo disguido, alcune parole presenti nel logo della lista di Landolfo che avrebbero in qualche modo richiamato a quella di Aprile, situazione risolta poi in serata.
Alessandro Aprile, Valerio Armonico, Carlo Calcagnile, Giovanni Carlà, Roberto Carlà, Giovanni Ciullo, Giuseppe Cutrino, Maria Rosaria de Bartolomeo, Nicola Gennachi, Salvatore Giannotta, Antonio Greco, Francesco Milanese, Pompilio Rollo, Serena Saponaro, Domenico Simone, Fabrizio Stefanizzi, Cosimo Strafino, Salvatore Vetrano, Cosimo Vetrugno.
Lista Unione per Veglie - Candidato sindaco Elio Spagnolo: Salvatore Bruno, Maria Consiglia Caiaffa, Marco Caricato, Fabio Casavecchia, Matteo Cucurachi, Dario Dinoi, Giovanni Fai, Luigi Fortunato, Antonio Grasso, Lio Ingrosso, Valentina Leo, Giovanni Luperto, Andrea Marciante, Salvatore Marcucci, Donato Luigi Mariano, Tiziana Marra, Fabiana Panzanaro, Carlo Rollo, Giacomo Sanapo, Alessio Vetrano.
Lista La Svolta per Veglie - Candidato sindaco Claudio Paladini: Lucio Albano, Giuseppe Alemanno, Marco Buccarella, Giuseppe Calcagnile, Stefania Capoccia, Flavio Carlà, Antonio Conte, Ruggero De Bartolomeo, Gianni De Medio, Giovanni Filieri, Ottavio Fiore, Antonio Giannotta, Cosimo Nicolaci, Antonio Pati, Andrea Quarta, Oronzo Sabato, Andrea Scurti, Oronzo Spagnolo, Cosimo Verdesca, Enzo Verdesca.
Lista Veglie nel Cuore - Candidato sindaco Maurilio Nicolaci: Nadia Aliberti, Maurizio Bonanno, Pietro Calcagnile, Mauro Caldararo, Antonio Cascione, Cosimo Casilli, Francesco D'Elia, Cosimo Fai, Cosimo Gatto, Gianluca Gazza, Salvatore Maggio, Giovanni Maggiore, Cosimo Mangia, Sergio Miccoli, Marco Patarnello, Luigi Pozzi, Raffaele Ruberti, Davide Sabato, Maurizio Spagnolo, Marcello Vadacca.
Lista Veglie città della Libertà - Candidato sindaco Giuseppe Landolfo: Giovanni Albanese, Antonio Coppola, Alberto Cuna, Vito Dell' Anna, Fabio Dello Preite, Daniele De Paolis, Carmelo Fedele, Leonardo Greco, Tommaso Greco, Gianni Invidia, Walter Mazzotta, Antonella Mieli, Cosimo Damiano Nicolì, Antonello Paglialunga, Giovanna Picciolo, Antonio Rolli, Massimo Savina, Giuseppe Suez, Lorenzo Vetrano, Franco Zecca.
Fabiana Pacella
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I candidati saranno 5: Riammessa la lista di Giuseppe Lanfolfo
VEGLIE - Corrono ufficialmente in cinque contendendosi la poltrona di primo cittadino, a Veglie. In forse era stato fino a qualche ora fa il numero delle persone in vetta alle liste, prima cinque, poi quattro ed ora nuovamente cinque e tutto pare a causa di un piccolo vizio formale relativamente alla lista "Veglie città della Libertà" con in testa candidato sindaco Giuseppe Landolfo, 25 anni. In forse la sua candidatura perché, di primo acchito, alla presentazione delle liste alle 12.00 di sabato scorso sembrava che ci fosse una parola, presente nel logo, che richiamava al logo di un'altra lista, "Veglie Futura" con in testa il candito Sandro Aprile. Ritirata per un giorno dalla competizione, la compagine che fa capo a Landolfo torna a correre. La commissione elettorale - che ha sede a Campi Salentina e cui l'avvocato Adriano Tolomeo, rappresentante del gruppo in questione, aveva fatto subito ricorso, si è infatti espressa nel tardo pomeriggio di ieri. Vizio di forma sanato, «c'era stato un piccolo problema su un timbro mancante», le parole a caldo del giovane candidato. «Siamo soddisfatti della felice risoluzione di questa incomprensione - sono le parole di Giuseppe Landolfo - anche perché siamo noi i rappresentanti della vera forza giovane dell'elettorato vegliese». Non sanato invece pare, il disguido relativo alla lista "Veglie futura" del candidato Sandro Aprile, non 20 infatti ma 19 i nomi che figurano nel gruppo, all'ultimo momento è venuto a mancare infatti quello del candidato Rosario Manca, per ragioni personali secondo voci ufficiose, per un lieve disguido di forma invece secondo i diretti interessati. Fabiana Pacella
I candidati a sindaco tornano ad essere cinque «Veglie nuova» vince il ricorso e torna in pista
VEGLIE - «Veglie nuova», coalizione capeggiata dal candidato sindaco Giuseppe Landolfo è stata riammessa alla competizione elettorale. Inizialmente era stata esclusa per presunte irregolarità nella raccolta delle firme. «Siamo soddisfatti del riesame della Commissione. E' stato confermato che la coalizione ha fatto un buon lavoro», dice Adriano Tolomeo, avvocato che ha guidato il ricorso contro il giudizio della Commissione circondariale di Campi Salentina. «La documentazione da noi presentata era giusta e idonea, - dichiara Giuseppe Landolfo - per cui è stata smontata la tesi degli esponenti delle altre liste secondi i quali vi erano irregolarità nella presentazione della documentazione». La lista "Veglie Nuova" di Landolfo è supportata da Io Sud, Alleanza per la Puglia e diversi esponenti dell' Udc e dei liberali del Popolo della Libertà. Ritornano quindi ad essere in cinque ad aspirare alla poltrona di sindaco perle prossime amministrative: Alessandro Aprile con "Veglie Futura", Giuseppe Landolfo con "Veglie Nuova", Maurilio Nicolaci con "Veglie nel Cuore", Elio Spagnolo con "Unione per Veglie" e Claudio Paladini con "La Svolta per Veglie". Quest'ultimo per propria scelta si è tirato fuori all'ultimo momento dal progetto di una lista comune degli ex consiglieri, Valerio Armonico, Roberto Carlà, Antonio Greco, Pompilio Rollo, Fabrizio Stefanizzi, Salvatore Vetrano, gli stessi che a luglio scorso abbandonarono l'amministrazione guidata da Fernando Fai, e che oggi concorrono con Alessandro Aprile candidato a sindaco. Ciascuna lista è composta da venti candidati, tranne quella di Alessandro Aprile, in cui sono diciannove. Rosario Manca infatti ha rinunciato per motivi personali assicurando comunque l' appoggio alla coalizione.
k.m.
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