Due diciottenni di Veglie seguiti e poi presi dai carabinieri Rubano i soldi ai bagnanti: arrestati
TORRE LAPILLO - L'occasione li aveva probabilmente resi ladri o più semplicemente ladri lo erano a prescindere, sta di fatto però che non è stata la loro giornata fortunata e subito dopo aver messo a segno il colpo sono stati arrestati. In manette, ma il magistrato di turno ha concesso loro i domiciliari, due amici entrambi di 18 anni di età e di Veglie, G. G. D.A. ed A. F. I due sono stati tratti in arresto dai carabinieri della stazione di Porto Cesareo nella serata di sabato e con questa in meno di una settimana salgono a quattro le operazioni eseguite dai militari della località balneare che hanno assicurato alla giustizia diversi malviventi. Venendo all'ultimo caso, A. F. e G.G.D.A. avevano preso di mira intorno alle 18.30 di sabato un borsello lasciato tra asciugamani, indumenti e cianfrusaglie da un altro gruppo di ragazzi, peraltro loro compaesani, su un tratto di spiaggia libera accanto allo stabilimento "Lido Max" di Torre Lapillo. Con fare fulmineo si erano impossessati del denaro per poi fuggire come se nulla fosse mentre le vittime al largo facevano il bagno. Qualcuno però dagli ombrelloni vicini ha notato le mosse dei due diciottenni premurandosi di allertare subito il proprietario del borsello, G.P., minorenne di Veglie. Da quel momento, quindi, i movimenti dei due ladruncoli sono stati seguiti attentamente a distanza mentre intanto dell'accaduto erano stati avvisati i carabinieri. A. F. e G.G.D.A., nel frattempo, immaginando che probabilmente qualcuno poteva averli visti, hanno cercato di eludere i controlli spostandosi tra le strade vicine, il pronto soccorso estivo ed alcuni bar. Alla fine però, quando stavano per mettersi in macchina, una Fiat Punto grigia di proprietà di G. G. D. A., in via Fontana nei pressi della statua della Madonnina i carabinieri li hanno fermati. Nel marsupio di A.F. c'era la refurtiva agguantata di fresco. Addosso e nell'auto di D.A.invece sono stati trovati due coltelli, subito sequestrati. Il maltolto è stato restituito al legittimo proprietario, per i due giovani invece sono scattate le manette con l'accusa di furto aggravato. Fabiana PACELLA
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