Minacce col fucile e armi in casa, denunciato un pensionato
VEGLIE - Un debito insoluto sarebbe la causa alla base del litigio avvenuto tra un pensionato di Veglie e un sessantottenne di Nardò. Secondo quanto raccontato dal neretino ai carabinieri, i due si sarebbero incontrati per discutere del saldo ancora in sospeso. L'incontro, tra le strade di Veglie. La discussione però non ha trovato un punto di convergenza, tanto che a un certo punto è degenerata. Tra i due sono volate parole grosse, poi il pensionato del nord salento ha preso un fucile da caccia che aveva portato con sè e lasciato in auto (il vegliese ha il porto d'armi in quanto cacciatore) e l'ha puntato contro al suo interlocutore, minacciandolo. Il pensionato neretino ha quindi scelto in quel momento di allontanarsi per evitare che la situazione precipitasse e si trasformasse in tragedia, ma poi si è diretto nella caserma dei carabinieri e ha denunciato l'accaduto. I militari hanno quindi provveduto a diriersi e perquisire l'abitazione del pensionato di Veglie, e qui, hanno trovato non solo il fucile descritto ma anche altri sette, tra fucili e carabine, più una pistola. In realtà le armi erano legalmente detenute; ma i carabinieri hanno contestato al proprietario l'omessa custodia, in considerazione del fatto che non erano custodite come da disposizioni legislative, ed erano infatti facilmente accessibili a chiunque. Le armi sono state state sequestrate e il pensionato è stato anche denunciato per minacce. A seguito dell'episodio, sono state anche avviate le procedure per rivalutare le condizioni del suo porto d'armi.
Blitz dopo le minacce a mano armata ad un anziano di Nardò Avevano in casa fucili e pistola incustoditi. I carabinieri denunciano padre e figlio
VEGLIE - Padre pensionato e figlio operaio edile, denunciati perché avevano in casa otto fra fucili e carabine ed una pistola incustoditi. La denuncia si deve ai carabinieri della Compagnia di Campi Salentina, e più esattamente agli uomini della stazione di Veglie, che in seguito alla denuncia di un anziano di Nardò , l’altra sera hanno bussato all’abitazione dei due, che si trova proprio a Veglie. Dall’anziano di Nardò, i militari avevano appreso, che a causa di un litigio per un presunto debito, il pensionato vegliese avevano minacciato il neritino con un fucile. La minaccia, tanto più a mano armata, non era andata a genio all’anziano, che si era così rivolto agli uomini dell’Arma. In casa del pensionato, gli investigatori hanno trovato il fucile corrispondente alla descrizione fatta dall’anziano di Nardò, ma anche le altre armi di cui s’è detto. Dalle verifiche, i carabinieri hanno appurato che erano state tutte regolarmente denunciate, ma anche che non erano custodite in un armadio blindato o comunque in un luogo raggiungibile solo da padre e figlio, che ne sono proprietari. E per questi li hanno denunciati, dopo aver provveduto al sequestro preventivo di fucili e pistola.
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