Ricorrenza della morte del poliziotto Giovanni Tarantino. La tragedia si consumò per strada Una messa in ricordo dell'ispettore scomparso
VEGLIE - Cinque anni sono passati dalla tragica scomparsa dell'ispettore di polizia Giovanni Tarantino, 45 anni, di Veglie. Eppure è rimasto indelebile il ricordo del suo sorriso, del suo entusiasmo, del suo piacere di condividere con familiari, amici e colleghi le gioie ed i dolori della vita. L'ispettore Tarantino sarà ricordato domani (5 maggio 2010) con una messa nella chiesa dei "Santi Giovanni ed Irene" a Veglie, come avviene oramai da quel tragico 5 maggio del 2005 quando la Fiat Croma su cui viaggiava andò a schiantarsi di notte sulla Laterza-Castellaneta di ritorno da Matera dove era stato ospite del matrimonio del collega Nicola Giordano. Nell'incidente restò ferito gravemente l'amico e collega di 13 anni di pattuglia delle Volanti a Brindisi, l'ispettore Claudio Perrone, 53 anni di Arnesano. Quell'incidente cambiò la vita della famiglia di Tarantino ma anche la vita dell'ispettore Perrone che lasciò la Questura di Brindisi per approdare a Lecce come capo del primo turno delle Volanti. La loro Fiat Croma viaggiava a non più di cento chilometri orari di ritorno cinque anni fa da Matera e venne travolta da un'altra auto, una Volkswagen in uno scontro frontale. La tragedia si consumò mezz'ora dopo la fine della festa di matrimonio e si rischiò di avere proporzioni ben più imponenti se si pensa che i feriti furono in tutto cinque. La moglie di Tarantino, Maria Carrozzo, fu ricoverata in prognosi riservata insieme al conducente della Golf, Leonardo Gallitelli. Giovanni Tarantino morì sul colpo. E chi gli ha voluto bene non manca di ricordarlo ad ogni ricorrenza di quella tragedia. |
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