Dal Nuovo Quotidiano di Puglia di Martedì 11
Ottobre 2011 |
Travolto in moto: Si
aprirà il processo per omicidio colposo
VEGLIE -
Processo al via. Il 1 ° gennaio dell'anno prossimo
la prima udienza nel tribunale di Nardò per stabilire se e in che misura
lo studente 20enne di Salice Salentino, R. T., sia responsabile
dell'incidente
stradale in cui la notte del 4 luglio dell'anno scorso morì il
56enne di Veglie Luigi De Luca. Lo ha stabilito ieri il giudice per
l'udienza preliminare Annalisa De Benedictis. accogliendo la richiesta
di rinvio a giudizio del pubblico ministero Giovanni De Palma. Sulla
decisione del giudice ha pesato anche la perizia del consulente nominato
dal pubblico ministero Guglielmo Cataldi, l'ingegnere Sergio Carati,
secondo il quale l'impatto fra la Mini Cooper di R. T. e la Guzzi 350 di
De Luca avvenne all'altezza di un incrocio della Nardò-Avetrana
all'altezza della contrada Colle Azzurro di Porto Cesareo: l'auto stava
svoltando a sinistra e, lo ha detto l'unico testimone, probabilmente
senza azionare l'indicatore di direzione.
Ma il sorpasso sarebbe avvenuto in un punto, un
incrocio, dove, invece, auto e moto devono restare incolonnati. R. T.,
tuttavia, avrebbe potuto evitare l'impatto - secondo la ricostruzione
dell'accusa - se avesse guardato negli specchietti retrovisori prima di
svoltare poichè la Guzzi 350 stava procedendo a velocità moderata.
De Luca, finanziere in pensione, stava rientrando a
casa dopo aver lavorato in un pub di Nardò e nell'impatto riportò
l'amputazione di. una gamba. R. T. era in giro di notte con due amici.
L'imputato è difeso dagli avvocati Antonio e Paolo De Giorgi, la
convivente di De Luca si è costituita parte civile con Giuseppe e
Michele Bonsegna mentre gli altri parenti della vittima si sono affidati
a Pantaleo De Pace.
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