Singolare provvedimento
del Comune. E partono le critiche del consigliere Maurilio Nicolaci
VEGLIE - Cimitero al collasso per mancanza di loculi pubblici. E il Comune requisisce quelli liberi, a suo tempo assegnati ai privati con concessione novantennale. Il singolare provvedimento, adottato nei giorni scorsi dall’architetto Antonio Anglano, responsabile del Settore Ambiente, è stato necessario per fronteggiare una vera e propria emergenza che avrebbe potuto determinare l’interruzione delle tumulazioni “per mancanza di loculi comunali disponibili”. La conseguenza, in caso di mancato intervento, sarebbe stata molto grave in quanto i feretri avrebbero rischiato di rimanere allo scoperto. Per risolvere il problema, dunque, Anglano ha attivato la procedura di “requisizione temporanea” a carico dei cittadini che, nel 2008, acquistarono dal Comune il diritto ad utilizzare uno dei loculi ubicati nel nuovo edificio “C2” (completo di 127 loculi e 26 ossari), costruito con un investimento complessivo di 150mila euro. All’epoca furono richiesti e concessi tutti i loculi delle file più basse del sepolcreto, mentre rimasero nella piena disponibilità del Comune quelli posti in alto. Secondo Anglano la carenza di loculi sarebbe dovuta al fatto che le numerose estumulazioni effettuate negli ultimi tempi, anche dopo trent’anni dal decesso, avrebbero evidenziato uno stato di conservazione delle salme tale da non consentire “la traslazione dei resti negli ossarietti, non rendendo, pertanto, disponibili i loculi occupati”. Ai destinatari del provvedimento, ovvero i concessionari che fortunatamente ancora non hanno avuto la necessità di utilizzare il proprio loculo, Anglano ha scritto una lettera motivando il provvedimento di requisizione temporanea “per ragioni di tutela della salute pubblica” in quanto, come detto, “i feretri rimarrebbero allo scoperto”. Nella lettera, però, Anglano assicura: “Qualora, nelle more della realizzazione di nuovi loculi comunali, dovesse insorgere per il concessionario la necessità di utilizzare i loculi requisiti, l’Amministrazione comunale provvederà a renderli immediatamente disponibili”.
“Nutro forti dubbi – commenta il consigliere di opposizione Maurilio
Nicolaci - sulla legittimità di tale atto in quanto solo il sindaco, e
per motivi di igiene pubblica, può requisire i loculi. Ancora una volta,
l’Amministrazione guidata da Sandro Aprile corre ai ripari per le sue
inefficienze. L’annoso problema dell’esigenza di nuovi loculi era stato
previsto dalla maggioranza, inserito come opera pubblica per l’anno 2011
e non realizzato. Adesso, la costruzione di nuovi loculi, opera
ridimensionata per importo rispetto alla previsione 2011, è stata
riproposta nel 2012. Ma siamo quasi ad agosto e nulla ancora è stato
fatto. L’Amministrazione, che non riesce a prevedere i problemi, deve
necessariamente rincorrerli e metterci le “pezze”, tra l’altro con
aggravio di costi per l’Ente e per i cittadini. Si nota, ancora una
volta, la lontananza dai problemi reali del paese. A circa metà del
mandato – conclude - i servizi sono sempre più costosi e inefficienti: i
cittadini si vedono tartassati e oggi anche privati di un loro diritto
regolarmente pagato”. Rosario Faggiano
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