Da La Gazzetta del Mezzogiorno di Domenica 8
DIcembre 2013 (di Rosario FAGGIANO) |
Il documento di
programmazione non contiene aggravi per i cittadini
PRONTA UNA MANOVRINA
CONTRO L'AUMENTO DELLE TASSE
Dai tagli a cancelleria e
utenze si ricaveranno 17mila euro
VEGLIE - “Pronto il bilancio con forti tagli alla spesa corrente per
non aumentare le aliquote delle imposte e le tariffe per i servizi a
domanda individuale”.
Il sindaco Sandro Aprile e il consigliere Francesco
Milanese si soffermano sul documento di programmazione economica
2013. Il quadro offerto, se da una parte evidenzia il mantenimento dei
precedenti livelli di tassazione (con l’eccezione dell’introduzione
della tassa sui passi carrabili e dell’adeguamento Tarsu-Tares che
provocherà un aumento rilevante soprattutto per gli esercizi
commerciali), dall’altra risulta allarmante per l’Ente a causa della
diminuzione dei trasferimenti statali (-350mila euro) e regionali.
“Si tratta di un consuntivo – spiega Aprile - e non di un vero
bilancio di previsione. Le incertezze del governo sull’importo dei
trasferimenti e i continui rinvii ci ha costretto ad approvare il
bilancio solo a dicembre (il Consiglio è stato convocato per martedì
prossimo, ndr). Gli sforzi dell’amministrazione si sono orientati al
mantenimento dei servizi e al loro livello qualitativo”.
“I tagli di questi ultimi anni – aggiunge Milanese - hanno dissanguato
le casse comunali con una tendenza a far ricadere i costi della crisi
proprio sugli Enti locali. In questa condizione, se non vi sarà un
cambiamento delle politiche centrali, i Comuni sono destinati a morire.
Allo stesso modo i cittadini devono essere alleviati da un carico
fiscale ormai insopportabile”.
E proprio Milanese, assieme agli assessori Salvatore Vetrano e Nicola
Gennachi, hanno presentato un nuovo emendamento allo schema di
bilancio che prevede un ulteriore taglio alla spesa (cancelleria,
utenze, servizio postale, ecc.) pari a 17mila euro. L’intento è quello
di implementare il capitolo relativo agli interventi per la mitigazione
del rischio idrogeologico in alcune zone del paese”.
Rosario FAGGIANO
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