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Due ragazzi di Veglie coinvolti in un grave incidente all'interno del centro abitato

Terribile schianto in Scooter. Un 17enne  in rianimazione

L'amico ricoverato a Copertino per una sospetta frattura cranica

PORTO CESAREO - Due minorenni si schiantano in scooter ed uno finisce in prognosi riservata. Appaiono preoccupanti le condizioni di salute di V. F., 17enne di Veglie, ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale «Vito Fazzi» di Lecce. È stato lui ad avere le conseguenze peggiori dell’incidente che si è verificato nel primo pomeriggio di ieri, nel centro abitato di Porto Cesareo.

L’amico che si trovava dietro di lui, A.P.  16anni, anche lui di Veglie, si trova invece ricoverato all’ospedale «San Giuseppe di Copertino», per una sospetta frattura cranica.

I due adolescenti si trovavano a bordo di uno scooter Scarabeo 500, di proprietà del padre del 17enne, per il quale è necessario avere un apposito patentino che si può conseguire solo dopo il 18esimo anno di età. Il mezzo, inoltre, non era coperto da assicurazione.

I due amici indossavano entrambi il casco, e stavano provenendo da via Gobetti per poi immettersi in via Francesco Cilea, strada principale della marina cesarina. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della locale stazione, sembra che il 17enne non abbia rispettato il segnale di stop che c’era nei pressi di un incrocio. Proprio in quel momento, stava sopraggiungendo una Renault Megane, condotta da un 60enne del posto. Il conducente ha fatto appena in tempo a scansare lo scooter, finendo a ridosso di un palo della luce. I due ragazzi, invece, nella speranza di non essere travolti, hanno sbattuto contro una Fiat Bravo che era parcheggiata ai margini di un marciapiede, per poi finire la loro corsa sul muretto di cinta di un’abitazione. Un impatto violentissimo, in seguito al quale il 17enne ha perso il casco, restando esanime su]l’asfalto. Anche il suo amico ha battuto violentemente la testa, ma fortunatamente il casco è rimasto allacciato. Il conducente della Megane, invece, è  rimasto illeso. Sul posto sono immediatamente intervenute due ambulanze del 118, che hanno soccorso i ragazzi. Il 17enne è stato trasportato di corsa verso il nosocomio leccese, dove i medici gli hanno diagnosticato un trauma cranico commotivo; il 16enne, invece, è finito in codice giallo all’ospedale di Copertino.

Lo scooter è finito sotto sequestro, insieme alla Megane che stava sull'incrocio. L’esatta dinamica dell'incidente è ora al vaglio dei carabinieri della stazione di Porto Cesareo.

Auto contro scooter, gravissimo un  17enne

Porto Cesareo, scontro in centro, ferito pure un 16enne

Lo schianto, micidiale, poi il volo, e la corsa in ospedale. Sono molto gravi le condizioni di Vito Frisenda, 17 anni, di Veglie, rimasto coinvolto ieri pomeriggio in un terribile incidente stradale, in pieno centro, a Porto Cesareo. Il ragazzo guidava, senza avere la patente, uno Scarabeo 500 che in ogni caso - visto la cilindrata e la sua età - non avrebbe potuto condurre. Il mezzo, anche privo di assicurazione, è stato sequestrato.

Il ragazzo viaggiava alla guida di uno scooter, stava facendo una passeggiata dopo pranzo, approfittando di una delle prime domeniche tiepide di primavera. Intorno alle 15, nella centralissima via Francesco Cilea, all’incrocio con via Pietro Gobetti, è accaduto il peggio. La dinamica del sinistro è al vaglio dei carabinieri della stazione di Porto Cesareo, i primi a intervenire per prestare soccorso ed effettuare i rilievi.

Di certo Vito era a terra, e con lui l’amico che gli sedeva dietro, in sella al due ruote, Alessio Perrone, 16 anni, anch’egli di Veglie.

Qualche istante prima l’urto, violento, con una Renault Megane alla cui guida si trovava un uomo del posto, intento a raggiungere il luogo di lavoro insieme al fratello che era con lui in auto.

L’esatta dinamica è ancora in fase di ricostruzione. L’autovettura pare procedesse in via Cilea,  al crocevia però qualcosa è andato storto. Non è da escludere che alla base del violento impatto vi sia il mancato rispetto di un segnale di stop, posto proprio nei pressi di via Gobetti. Lo scontro - questo è sicuro -  è stato d’inaudita violenza. Un botto che si è sentito a decine dì metri di distanza.

Lo scooter è finito contro l’autovettura, sul cofano. Le lamiere si sono accartocciate a tal punto che da far apparire la Megane come una scatoletta di tonno, ferraglia quasi arrotolata su se stessa, con il motore in bella vista. Lo Scarabeo ha continuato la sua folle corsa andando a finire contro un’altra auto, una Fiat Bravo, per poi terminare il volo contro il muretto di cinta di un’abitazione, poco distante.

Tutt’intorno pezzi e resti di carrozzeria dei due mezzi, urla della gente e stridore di sirene. Numerose le ambulanze giunte in via Cilea da differenti postazioni. A destare maggiore preoccupazione, sin dai primi istanti, sono state le condizioni dei due adolescenti. Pare indossassero i caschi, circostanza che ha scongiurato il peggio.

Vito Frisenda, dopo le prime cure sul posto, è stato condotto a sirene spiegate alla volta dell’ospedale di Copertino, dov’è stato sottoposto a una serie di accertamenti, Tac e controlli di vario genere. La gravità delle ferite e dei traumi riportati però hanno fatto temere il peggio e i sanitari ne hanno disposto il trasferimento al "Vito Fazzi" di Lecce dov’è tuttora ricoverato in prognosi riservata.
Meno gravi invece le condizioni di Alessio Perrone. Il ragazzo ha riportato ferite meno gravi ed è stato ricoverato presso il nosocomio di Copertino, se la caverà in pochi giorni.

Solo tanto spavento e qualche graffio invece per gli occupanti della Megane.

Fabiana PACELLA

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