Dal
Quotidiano di Lecce di Mercoledì 29 Agosto 2001
Schiaffi
e calci davanti ai vicini
In
due al pronto soccorso
Hanno
cominciato ricordando uno scherzo e poi sono venuti alle mani
TORRE
LAPILLO - Erano amici, andavano spesso a mangiare la pizza insieme, ma
l'altra sera le pizze sono "volate" e con esse anche spintoni e cazzotti.
Se le sono date di santa ragione finché non gli hanno divisi e sono poi finiti al pronto
Soccorso. Protagonisti dell'insolita zuffa, un uomo nato e residente a Novoli ed il suo
vicino di casa "estivo", un compaesano che però da anni risiede a Veglie. Teatro della
buriana, verificatasi lunedì sera, Torre Lapillo, frazione di Porto Cesareo.
I due novolesi, in vacanza con moglie e prole nella marina, chiacchieravano dopo cena
per strada vicino alle rispettive abitazioni - attaccate l'una all'altra - in via R. 3. Un po'
di chiacchiere, qualche risata e all'improvviso la situazione è precipitata. Uno dei due ha
ricordato un episodio verificatosi un mese fa, quando a bordo della sua autovettura aveva
finto di investire l'altro, ma solo per scherzo. Allora erano state risate e bonari
scapaccioni.
Ma
ieri il "falso investitore" ha calcato un po' la mano urtando la suscettibilità dell'amico che non ci ha visto
più. «In fondo se ti avessi messo sotto...sai che perdita...!?», ha
rincarato la dose quello. Ma, si sa, lo scherzo è bello finché dura poco. Se poi si mette in
conto la calura degli ultimi giorni che rende qualcuno irritante e
nervoso... Infatti il villeggiante di Novoli stava ancora ridacchiando quando gli
è arrivato un ceffone in pieno viso.
Di
primo acchito e stordito, quello ha poi risposto e giù calci e pugni senza misura
tra lo stupore dei vicini di casa e dei familiari presenti. Pensavano ad uno scherzo,
l'ennesimo di quei due bontemponi, ma si sbagliavano. Se ne è subito reso
conto il terzo amico, di Salice Salentino, che si è precipitato a dividerli.
Qualche minuto più tardi i due amici-nemici, doloranti, erano per terra.
Poi hanno raggiunto uno il locale presidio medico estivo e l'altro il pronto soccorso dell'ospedale di Nardò. Bilancio:
piccole escoriazioni ed un trauma contusivo alla testa. E, soprattutto, la fine di
un'amicizia.
di Fabiana
Pacella
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