Dalla
Gazzetta del Mezzogiorno di Mercoledì 23 Ottobre 2002
Acquedotto:
a secco nove comuni
La
rottura della condotta idrica del "Sifone leccese" lascia a
secco una parte della provincia.
La rottura del ramo unico è stata causata nella giornata di ieri dalla
Agecos, la società che per conto della Snam sta eseguendo i lavori di
realizzazione del gasdotto.
La notevole dispersione idrica che ne è seguita ha determinato
l'immediato intervento dell'Acquedotto pugliese che, per porre riparo al
danno, ha dovuto "chiudere i rubinetti" ai comuni di San
Pancrazio, San Donaci, Cellino San Marco, San Pietro Vernotico,
Torchiarolo, Veglie, Leverano, Copertino, Porto Cesareo e le
frazioni di Sant'Isidoro e Torre Lapillo.
Le inevitabili disfunzioni si sono verificate già nella serata di ieri e
proseguiranno per tutta la giornata di oggi.
L'acquedotto, in ogni caso, ha cercato di tamponare i danni, attivando un
servizio di distribuzione alternativa tramite autobotti così come
concordato con i comuni interessati.
L'Acquedotto, scusandosi per i disagi causati « non dipendenti - tiene a
sottolineare - da un disservizio della società» raccomanda di limitare i
consumi idrici per tutta la durata dei lavori.
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