Dalla
Gazzetta del Mezzogiorno di Sabato 3 febbraio 2001
In
400 chiedono la terza farmacia
Una petizione al sindaco Roberto Carlà
VEGLIE - «Aprite la
terza farmacia». Lo chiedono al sindaco Roberto Carlà 400 cittadini stanchi di
attraversare ogni volta la città per andare a prendere le medicine.
Per la verità, nel Comune
di Veglie, sulla base del numero di abitanti, di farmacie, dovrebbero essercene
addirittura quattro, ma da
dodici anni si combatte ancora senza successo per dare il via libera alla terza.
A favore
dell'apertura, in
regime di gestione provvisoria, si è già espressa la sezione di Lecce del
Tribunale
amministrativo regionale,
accogliendo il ricorso del
farmacista Cosimo Manfreda, assistito dall'avvocato
Giuseppe Mormandi, il quale si era opposto al diniego
del primo cittadino di assegnare, in gestione provvisoria, il terzo punto di
assistenza farmaceutica.
I1 sindaco Carlà, nell'incertezza, nonostante le disposizioni del Tribunale
amministrativo, ha scritto
alla Regione Puglia per
chiedere lumi e capire se
può effettivamente assegnare temporaneamente la farmacia.
Da via Capruzzi, però, non
hanno ancora fornito le necessarie risposte alle sollecitazioni del capo dell'amministrazione vegliese.
Tuttavia, nel frattempo, il Tar
ha chiarito che «1'Amministrazione ha l'obbligo di ottemperare senza indugio
alle statuizioni di questo Tribunale». E, a scanso di equivoci, ha nominato il
commissario ad acta, nell'eventualità il Comune continui a
fare «melina» e a ritardare il provvedimento di apertura.
«Stiamo valutando attentamente la situazione - dice da parte sua il sindaco
Carlà - abbiamo scritto di nuovo
alla Regione, questa volta al
settore farmaceutico, e aspettiamo una risposta. Alla
nostra prima lettera - preci-
sa - non abbiamo avuto alcun tipo di riscontro. Ritengo, comunque, che a questo
punto, nel giro di qualche
giorno, si possa capire cosa
fare e trovare il modo più idoneo per dare seguito all'ordinanza del tribunale
amministrativo. Sicuramente - conclude il primo
cittadino - non faremo risolvere la vicenda al commissario ad acta nominato dal
Tar. Saremo noi, entro i tempi stabiliti, a trovare la soluzione adatta».
Insomma l'apertura della
terza farmacia dovrebbe - il
condizionale è d'obbligo - essere vicina anche se, al momento, è difficile capire in
che modo si muoverà l'amministrazione comunale
per consentire ai numerosi
cittadini che l'aspettano di
godere del nuovo servizio.
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