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Dal Quotidiano di Lecce di Lunedì 17 Giugno 2002 e dalla Gazzetta di PARMA

Quotidiano di Lecce 17 giugno 2002

Lo scontro avvenuto a Fidenza, in provincia di Parma.

Con l'auto sotto un tir: in ospedale 33enne di Veglie

 

Versa in condizioni gravissime il salentino rimasto coinvolto nei giorni scorsi in un incidente stradale accaduto a Fidenza (Parma) che ha rischiato di provocare una carneficina.

Massimo Pedone, 33 anni di Veglie, è ricoverato nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Reggio Emilia: è in coma per la frattura della base cranica provocata dall'impatto della sua Ford Focus familiare contro un Tir.

Lo scontro è avvenuto verso la mezzanotte di mercoledì mentre Pedone era in compagnia di amici conosciuti da quando un anno fa si è trasferito a Calestano (un paesino di 1.800 abitanti in provincia di Parma) per lavorare con una ditta che ha in appalto le opere per la realizzazione del metanodotto Snam in Valbaganza. L'auto del giovane salentino stava attraversando Fidenza quando all'altezza dell'incrocio con via XXIV Maggio è andata a sbattere violentemente contro un autoarticolato Fiat Iveco che viaggiava in direzione di Parma: l'impatto ha completamente deformato la Ford Focus provocando il decesso della 29enne SIlvia Premori, assistente sociale di Calestano. Sono rimasti gravemente feriti anche lo stesso Pedone, la 39enne di Lesignano, Palmia Alessandra Lupo, e il 29enne di Potenza, Renato Coiro (anche lui impiegato nei lavori di realizzazione del metanodotto). Illeso invece il conducente del mezzo pesante.

Per estrarre i ragazzi dalle lamiere è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco, in seguito i feriti sono stati trasportati nell'ospedale di Parma dove la Premori è deceduta verso le tre. Coiro è stato sottoposto a intervento chirurgico di asportazione della milza e dopo alcune ore è uscito dal coma. Si trovano in questa situazione la Lupo e il salentino Pedone: le sue condizioni sono stabili dal momento dell'incidente ma poco incoraggianti visto che ha subito la frattura della base cranica. I medici hanno disposto il suo trasferimento all'ospedale di Reggio Emilia dove è ricoverato nel reparto di rianimazione.

di E. M.


dalla Gazzetta di PARMA 15 giugno 2002

Schianto a Fidenza, un morto e tre feriti

FIDENZA - Ancora sangue nel maledetto incrocio del centro commerciale, sulla via Emilia. Una giovane è morta e altri tre persone versano in gravissime condizioni a causa di un incidente che si è verificato poco dopo la mezzanotte, all'altezza dell'incrocio fra le vie Ponte Nuovo e XXIV Maggio.

La vittima è Silvia Premori, 29 anni, residente a Calestano, figlia di un conosciuto pizzaiolo del paese. I tre feriti sono Alessandra Lupo, 39 anni, sempre di Calestano, Renato Coiro, 29 anni, originario di Potenza, e Massimo Pedone, 33 anni, pugliese, entrambi dipendenti di una ditta appaltatrice che lavora per la realizzazione del metanodotto della Cisa.

I quattro viaggiavano su una Ford Focus familiare, condotta da Massimo Pedone, proveniente da Tabiano, nel tratto di strada che prende il nome di via Ponte Nuovo, nei pressi del centro commerciale. All'altezza dell'incrocio, dove il semaforo di notte è lampeggiante, il conducente della Ford, ha tentato di immettersi sulla via Emilia, dove stava viaggiando in direzione Parma un autoarticolato Fiat Iveco con container. Molto probabilmente il conducente non si è accorto in tempo del sopraggiungere del grosso camion. L'impatto è stato inevitabile.

I quattro giovani a bordo sono rimasti incastrati fra le lamiere. Immediatamente sono scattati i soccorsi. Per estrarre i feriti si è reso necessario l'intervento dei vigili del fuoco di Fidenza, che hanno tagliato la vettura. Sul posto sono arrivate ambulanze della Pubblica assistenza e della Croce Rossa di Fidenza. Ai primi soccorritori le condizioni dei ragazzi sono apparse subito gravissime. Tutti sono stati immediatamente intubati e trasportati all'ospedale di Fidenza.

Ai sanitari di guardia al pronto soccorso le condizioni dei quattro feriti sono apparse subito disperate. Intorno alle tre è deceduta, all'ospedale di Parma, Silvia Premori. In nottata è stato sottoposto a delicato intervento chirurgico per l'asportazione della milza Renato Coiro, che si trova ricoverato in rianimazione a Fidenza, in stato di coma. Sempre in rianimazione, ma a Parma, sta lottando contro la morte Alessandra Lupo, che ha subito vari traumi tra i quali uno, gravissimo, alla testa. Massimo Pedone, invece, è stato trasferito all'ospedale di Reggio Emilia, dove si trova ricoverato in rianimazione, in stato comatoso, per la frattura della base cranica. Anche per lui i sanitari si sono riservati la prognosi.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo radiomobile di Fidenza, che stanno ancora lavorando per cercare di ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente, anche se sembrano esserci pochi dubbi. L'incrocio, durante il giorno è regolato da un semaforo: nelle ore notturne è solo lampeggiante. L'auto, che probabilmente viaggiava a velocità sostenuta, non si è fermata. L'impatto è avvenuto proprio al centro della carreggiata. E' un punto in cui hanno già perso la vita parecchie persone, sempre per mancate precedenze e durante la notte. E ieri mattina il sindaco, dopo un incontro con il maresciallo dei carabinieri, ha disposto che il semaforo resti acceso anche durante le ore notturne.

di Silvana Loreni


dalla Gazzetta di PARMA 17 giugno 2002

Sono ancora gravi i tre feriti

Rimangono gravi ma stabili le condizioni dei tre giovani rimasti coinvolti nel terribile incidente d'auto che martedì notte a Fidenza ha provocato la morte di Silvia Premori, una ragazza calestanese di 29 anni che lavorava come assistente agli anziani per il Comune di Collecchio. Era passata da poco la mezzanotte di mercoledì e Silvia Premori, Alessandra Lupo, Renato Coiro e Massimo Pedone stavano tornando a casa dopo una serata passata in compagnia.

Alla guida della Ford Focus familiare Massimo Pedone, 33 anni, nato in Svizzera ma residente nella provincia di Lecce, che, come l'amico al suo fianco, si trovava da un anno a Calestano perché dipendente di una ditta che ha in appalto i lavori per la realizzazione del metanodotto Snam in Valbaganza.

L'auto stava percorrendo via Ponte Nuovo, proveniente da Tabiano, ed all'altezza dell'incrocio con via XXIV maggio si è scontrata con un autoarticolato Fiat Iveco che viaggiava in direzione Parma. L'autista del camion non ha potuto evitare l'auto con a bordo i quattro giovani. L'impatto è avvenuto al centro della carreggiata ed è stato violento. I ragazzi sono rimasti incastrati tra le lamiere della vettura e per estrarli è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco di Fidenza.

Le condizioni dei giovani sono apparse da subito molto gravi ai soccorritori della Pubblica Assistenza e della Croce Rossa di Fidenza, intervenuti immediatamente sul posto dell'incidente. Intorno alle tre di notte Silvia Premori è deceduta all'ospedale di Parma. Renato Coiro, 29 anni, originario di Potenza, trasportato a Fidenza e sottoposto la notte stessa ad un intervento chirurgico di esportazione della milza, si trova ancora in rianimazione, ma sembra che durante la giornata di ieri le sue condizioni siano leggermente migliorate e sia uscito dal coma. E' ancora in coma e ricoverata nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Parma, invece, Alessandra Lupo, 39 anni, residente a Lesignano Palmia, sposata, un figlio di quasi due anni ed impiegata nella ditta del marito, Paolo Ghirardi. Nell'incidente, la donna, che giovedì avrebbe dovuto partire per le vacanze insieme al figlioletto ed ai genitori, ha riportato vari traumi, il più grave dei quali alla testa. Dalle notizie fornite dai familiari si è appreso che i medici sperano molto nel fatto che sia riuscita a sopravvivere alle prime 24 ore dopo il ricovero in ospedale. Stabili, ma gravissime le condizioni di Massimiliano Pedone, in coma per la frattura della base cranica e ricoverato all'ospedale di Reggio Emilia.

di C. C.

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