"PROGRAMMA LEADER II" |
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Dalla Gazzetta del Mezzogiorno di Sabato 28 Aprile 2001 Il Gruppo di azione locale «Terra d'Arneo» analizza i risultati di due anni di attività Leader II, l'ora del bilancio Oggi
Comuni a confronto sullo sviluppo
Alla manifestazione sono stati invitate anche le circa cento aziende che hanno beneficiato del programma «Leader II di Terra d'Arneo». L'appuntamento è importante perché saranno illustrati non solo i risultati sin qui raggiunti, ma pure le prospettive che si aprono, in termini di sviluppo economico ed occupazionale, con gli interventi comunitari previsti dal programma «Leader». «Nella logica dello sviluppo rurale integrato - sostengono gli organizzatori - tutti i soggetti beneficiari e le istituzioni del comprensorio, oltre a testimoniare la propria esperienza e ad esporre le proprie produzioni, potranno conoscere le rispettive attività per iniziare ad impostare nuovi programmi di collaborazione reciproca». Bisogna iniziare a pensare da subito, infatti, a programmare le proposte che saranno inserite nel prossimo programma «Leader Plus», operativo dal 2003, e la funzione che, intanto, il Gal potrebbe svolgere, dopo la conclusione dell'attuale fase del «Leader II» fissata per il 31 dicembre 2001. In questi primi due anni di attività il Gal vanta la promozione di molte importanti iniziative nel campo della incentivazione del turismo rurale, della tutela e del miglioramento dell'ambiente, della valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, dell'assistenza tecnica allo sviluppo rurale, della formazione professionale ai giovani in cerca di occupazione, del sostegno alle piccole imprese con rilancio delle attività in via d'estinzione e della creazione di servizi zonali per migliorare l'immagine della produzione locale. Per
tutto ciò l'organismo, che vede anche la partecipazione diretta dei
privati nella gestione dei fondi, ha avuto a disposizione sei miliardi e
443milioni. Gli interventi hanno riguardato e riguarderanno, fra
l'altro, la ristrutturazione di masserie da destinare a soggiorno
turistico, l'istituzione di musei comunali, la creazione di un marchio
di qualità per i prodotti tipici della zona, l'adeguamento e il
potenziamento delle strutture commerciali e produttive delle singole
imprese, l'utilizzo di aziende agricole per divulgare e valorizzare le
risorse naturali, la realizzazione di laboratori botanici per la
selezione e la riproduzione di essenze locali e altre iniziative
finalizzate al recupero di una precisa identità economica storica e
culturale. Nell'iniziativa
odierna sono previsti interventi di Antonio Greco, presidente del
Gal, e di Gino D'Elia, sindaco di Leverano e presidente del
Consorzio dei Comuni della «Terra d'Arneo». di Rosario Faggiano |
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Dalla Gazzetta del Mezzogiorno di Sabato 28 Aprile 2001 Parla il presidente Antonio Greco «Vogliamo dare identità all'area»
«Lo sviluppo - dice Greco - diviene progresso soltanto se riesce a mettere insieme i diversi aspetti della vita umana. Bisogna tener presente e rispettare la nostra storia, la nostra cultura e l'ambiente in cui viviamo. I soldi e la ricchezza da soli non bastano. Il progetto Leader è molto legato ad un discorso di rispetto del proprio passato». A
proposito, il presidente del Gal fa un esempio per spiegare meglio il
concetto: «Oggi si parla di costruire villaggi turistici per
valorizzare i nostri luoghi e per favorire il turismo rurale. Ma noi
abbiamo tante bellissime masserie da utilizzare per questo fine, perché,
allora, dovremmo consentire ulteriormente la distruzione e il saccheggio
del nostro ambiente e del nostro territorio?» «Per combattere e
correggere gli aspetti negativi della modernizzazione - aggiunge Greco -
dobbiamo riappropriarci della saggezza contadina. di r.f.
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Dalla Gazzetta del Mezzogiorno di Sabato 28 Aprile 2001 Tutte le aziende vegliesi finanziate con il programma comunitario
Guida Anna di Veglie £ 11.652.043 per la lavorazione del vetro; Leo Giovanni di Veglie £ 4.281.462 per decorazione e restauro; Greco Daniela di Veglie £ 14.774.760 per la lavorazione di pasta fresca;
Queste sono le aziende che hanno ricevuto un finanziamento pari al 75 per cento del progetto per la «creazione di aree sistema caratterizzate da propria identità produttiva per migliorare la commercializzazione»:
Agorà di Veglie £ 26.793.592 per la promozione delle attività artigianali; Leo Giovanni di Veglie £ 17.124.374 per la decorazione e il restauro; Briganti Antonio £ 18.600.000 per la fumisteria;
Artigianlegno di Veglie £ 15.955.798 per la lavorazione del legno.
Ecco le aziende che hanno ricevuto un finanziamento del 75 per cento per cento sul costo del progetto per l'«individuazione di pacchetti turistici integrati tra aree interne e zone litoranee»:
Nicolaci Massimiliano Veglie £ 36.000.000 per recupero masseria per agriturismo; Marciante Luigi Veglie £ 36.000.000 per adeguamento villino per affittacamere;
Cooperativa olearia Veglie £ 31.904.820 per attività di promozione, attrezzature, vetrina e sito web; Azienda vinicola Durante Veglie £ 13.861.500 per attività di promozione, attrezzature e sito web; Oleificio cooperativo Veglie £ 1,762.500 per stand mobile.
Oleificio cooperativo Veglie £ 42.000.000 per linea imbottigliamento olio; Milanese Antonio Veglie £ 42.000.000 per impianto molitura olive e contenitori inox; Coop olearia Veglie £ 42.000.000 Adeguamenti, box, olive e contenitori inox; Saponaro Cosimo 26.629.440 per linea imbottigliamento olio e contenitori inox;
Mello Lucio Veglie £ 135.000.000 per riproduzione esenze mediterranee.
Le aziende che hanno ricevuto il 60 per cento di finanziamento sul progetto «Creazione di aree attrezzate per la sosta ed il ristoro»:
D'Ercole Anna Veglie £ 51.000.000 per ristorazione e vetrine per agriturismo;
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Dalla Gazzetta del Mezzogiorno di Venerdì 29 Giugno 2001 «E
lo sviluppo si fa Leader» Un incontro
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Dalla Gazzetta del Mezzogiorno di Sabato 26 gennaio 2002 Presentato a palazzo Adorno il bilancio triennale del progetto Leader II realizzato dal Gal terra d'Arneo Ambiente e turismo, 6 miliardi per lo sviluppo Finanziati
e portati a termine sessantaquattro progetti di privati ed enti pubblici |
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Dalla Gazzetta del Mezzogiorno di Mercoledì 3 Aprile 2002 Intervento di Antonio Greco su Identità e territorio «Coordinare
l'esistente costruire reti associative oltre lo Stato e il mercato»
Anche il
progetto comunitario Leader ha costruito l'identità del territorio.
Nonostante
queste critiche lo sforzo del Comune di Trepuzzi va incoraggiato,
soprattutto se l'obiettivo a cui tende diventa più chiaro. Antonio Greco (presidente del Gal "Terra d'Arneo") |
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Dal Quotidiano di Lecce di Giovedì 4 Aprile 2002 Il sì della Commissione europea per lo sviluppo delle aree rurali. La Regione selezionerà nove gruppi d'azione locale "Leader+", approvato il progetto della Puglia
«Il programma Leader + della Regione Puglia, che copre tutti i territori rurali della Regione, si propone di promuovere nuove strategie di sviluppo e di sviluppare il carattere innovativo e pilota dell'iniziativa comunitaria, con riferimento alla funzione ed al ruolo delle aree rurali», dice Lavarra. «L'obiettivo globale del programma riguarda la promozione di processi di sviluppo socio-economico, culturale e ambientale delle zone rurali attraverso modelli di sviluppo locale, integrati e sostenibili, e la valorizzazione di esperienze specifiche con territori esterni». Il programma è volto in particolare, alla concezione e realizzazione di strategie e processi, aventi un carattere pilota, di sviluppo locale del patrimonio naturale e culturale e alla promozione della cooperazione fra territori a livello infraterritoriale e transnazionale. Le principali azioni riguardano il sostegno al sistema delle imprese locali per aumentare l'occupazione, il miglioramento della capacità di gestione e di programmazione delle imprese; la protezione delle risorse naturali e culturali e l'organizzazione dell'utilizzo di queste risorse in un'ottica di sviluppo integrato e sostenibile ed il miglioramento della qualità della vita e dei servizi nelle zone rurali. La Regione Puglia selezionerà, per l'attuazione del programma, 9 Gruppi d'azione locale. Per garantire un approccio ascendente, ogni Gruppo d'azione locale definirà le proprie misure ed i rispettivi obiettivi specifici a partire dalle caratteristiche della Regione ed all'interno delle priorità e delle strategie generali fissate nel programma. Tali misure saranno definite in un piano di sviluppo stabilito dallo stesso gruppo d'azione locale. La selezione dei gruppi di azione locale si baserà su un'analisi della struttura e dell'organizzazione del gruppo, e sulla qualità delle strategie proposte nel suo piano di sviluppo. |
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Dalla Gazzetta del Mezzogiorno di Giovedì 4 Aprile 2002 Intervento di Antonio Malerba su Identità e territorio «Un modello di sviluppo per il Nord Salento partendo dall'Europa» La
creazione di un modello di sviluppo per l'area del Nord Salento deve
partire da un processo di analisi delle norme europee, ossia le
peculiarità che caratterizzano l'agire stessa della Ue nei confronti di
tutti i soggetti che la costituiscono localmente. Queste norme vengono
percepite dai cittadini come un prodotto della burocrazia di Bruxelles
invece che dalla azione comune dei governi democratici e del Parlamento
Europeo. Pertanto occorre una rivoluzione Copernicana che apra un
pubblico dibattito inserendosi in modo ascendente nel processo
decisionale europeo in modo da formulare attraverso un confronto tra
aree omogenee siano consorzi di comuni e provincie, subregioni o regioni
o altro ancora, soggetti istituzionali e non, di concerto con la
politica nazionale, per formare una rete di collegamenti che possa
essere momento di autopropulsione e rispetto della istanze dei singoli
cittadini. Antonio Malerba (presidente Centro Studi Europeo di Veglie; |