Dalla
Gazzetta del Mezzogiorno di Venerdì 24 Agosto 2001
Vaste
aree del Salento sferzate da un improvviso temporale.
Chicchi
di ghiaccio grossi come noci.
Oggi
una prima verifica dei danni.
Vigneti
«doc» falcidiati da una violenta grandinata
Vigneti
di pregio in gran parte annientati dalla grandine; oliveti «feriti»
dall'inaspettata pioggia di ghiaccio; abitazioni e automobili sferzate
con violenza. Un maltempo infernale si è abbattuto ieri su vaste aree
del Salento danneggiando l'attività delle aziende agricole.
A nord sono stati colpiti Salice Salentino, Guagnano, e in misura
minore, Veglie e Campi, Monteroni e Copertino. Tutto è accaduto
intorno alle 14, quando grandi nuvoloni neri e bassi hanno scaricato,
specialmente sui primi due paesi, un'enorme quantità di grandine, con
chicchi di ghiaccio dalle dimensioni eccezionali, in alcuni momenti
anche più grossi delle noci.
Le zone investite maggiormente dallo straordinario temporale sono
innanzi tutto i centri di Salice e Guagnano. Gran parte del «Salice doc»
ha subito danni tali da ridimensionare seriamente l'imminente raccolto.
I vigneti maggiormente colpiti sono stati soprattutto quelli delle zone
Cagnazzi, Russi, Truppere, Pastore, e Majana di Salice Salentino; Stoa,
Camarda, Cupone e Stripponi di Guagnano dove si prevede dal 30 al 50 per
cento di raccolto in meno; Troali di Veglie; San Lorenzo di
Campi.
Nell'abitato, invece, sono stati evidenziati danni ai giardini, ai vetri
delle case, alle antenne dei televisori. In alcuni punti, addirittura, i
tombini della fognatura bianca sono saltati e molte strade si sono
allagate. Lievi danni si sono verificati alle carrozzerie dei veicoli
parcheggiati all'aperto.
Ma il disastro, si diceva, è nelle campagne. Oggi comincerà la
drammatica conta e non è escluso che i Comuni maggiormente colpiti
chiedano lo stato di calamità. «Al momento - dice Antonio Scandone,
sindaco di Salice - non siamo in grado di quantificare esattamente il
danno. Siamo certi, però, che è considerevole. Domani (oggi, ndr)
richiederemo l'intervento dell'Ispettorato Provinciale dell'Agricoltura
di Lecce per procedere alla delimitazione delle aree colpite»...
di
Rosario Faggiano
Leggi intervento del sen.
Maritati e dell'on. Villani
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Dalla
Gazzetta del Mezzogiorno di Giovedì 6 Settembre 2001
Intervento
del senatore Maritati e dell'onorevole Villani
«Il
nostro impegno per gli agricoltori»
La
grandinata del 22 agosto è al centro dell'attenzione dei parlamentari del
nord Salento. L'altra sera a Guagnano, presso la Pro Loco, il senatore
Alberto Maritati ha promosso un'assemblea alla quale hanno partecipato
il sindaco Franco Palazzo, alcuni assessori e consiglieri comunali
e gran parte degli agricoltori locali che sono stati danneggiati dal
disastroso evento atmosferico. L'iniziativa è scaturita in seguito alla
«paradossale» situazione che si è venuta a creare. Sono stati
segnalati, infatti, danni ingenti ai pregiati vigneti doc, agli uliveti e
alle coltivazioni di ortaggi dei comuni di Salice, Campi, Guagnano, Veglie,
Novoli e Carmiano ma non potranno scattare le «provvidenze economiche per
le imprese colpite da calamità» perché i danni della grandinata non
hanno raggiunto il 35 per cento della produzione annua lorda dei singoli
territori comunali, così come prescritto dalla legge 185 del 1992.
«Chiederò al ministro - ha detto il senatore Maritati - un provvedimento
straordinario per risarcire i danni dell'ultima grandinata.
Contemporaneamente, però, è necessario un forte impegno per cambiare la
normativa vigente perché risulta inadeguata ed insufficiente. Molto
presto presenterò in parlamento - ha aggiunto il senatore - un apposito
disegno di legge e chiederò a tutti gli altri parlamentari salentini di
sottoscriverlo. Credo che su questo problema - ha concluso - i deputati di
maggioranza e di opposizione possano essere uniti». Il senatore Maritati,
infine, ha raccolto alcuni suggerimenti da tener presente nella
formulazione del nuovo testo legislativo. Angelo Scarciglia, presidente
della cantina Enotria di Guagnano, ha chiesto «una legge che tenga conto
soltanto della zona colpita e che preveda risarcimenti del danno per
quello che è». Altri agricoltori hanno sostenuto la necessità di
disporre di una nuova legge che preveda aiuti concreti.
Sulla stessa vicenda, intanto, Alleanza Nazionale ieri ha diffuso un
comunicato con il quale informa che il deputato Achille Villani
Miglietta, componente della Commissione agricoltura in Parlamento, «ha
sollecitato con propria missiva l'autorevole intervento dell'assessore
regionale Marmo e dell'Ispettorato dell'Agricoltura, affinché si presti
la dovuta attenzione a quanti da queste calamità naturali hanno subito
ingenti danni». «Putroppo - dice L'onorevole Villani Miglietta - la
legge 185 del 1992, in attesa di una riformulazione legislativa di cui mi
farò promotore, non dà risposte sufficienti al problema. E'
assolutamente doveroso - conclude il deputato - prestare aiuto a chi dalla
grandinata del 22 agosto ha subito ingenti danni individuando, di concerto
con l'Ispettorato Agricolo, le forme per dare risposte agli agricoltori
penalizzati».
di
Rosario Faggiano
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articolo sul maltempo
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