Dalla
Gazzetta del Mezzogiorno di Giovedì 18 Luglio 2002
Pronto
soccorso estivo a Torre Lapillo: SerVeglie denuncia il sindaco di Porto
Cesareo
Una
denuncia contro l'amministrazione comunale di Porto Cesareo guidata dal sindaco
Luigi Fanizza è stata presenta nella giornata di martedì, presso la stazione dei
carabinieri di Veglie, dal presidente della locale associazione di
Protezione civile "SerVeglie", Lorenzo Boccni. Il motivo, alla base di tale
posizione, è presto detto: «La mia associazione - spiega Bocconi - è
stata volontariamente estromessa dalle procedure avviate dall'amministrazione
della marina per garantire il servizio di pronto soccorso estivo per
l'anno in corso a Torre Lapillo».
Servizio affidato, come negli ultimi anni, agli operatori della Protezione civile "Vivi bene" di
Salice. Ma quel che è peggio, continua il querelante - è la presa in giro di cui
sono stato fatto oggetto visto che il 20 maggio scorso ho presentato regolare
richiesta scritta al sindaco Fanizza, dando la mia disponibilità per il
presidio medico di Torre Lapillo. Ma a 30 giorni di distanza, come per legge, non ho
ricevuto risposta». Da lì un incontro col primo cittadino di Porto Cesareo, a
fine giugno, che però mi ha detto di non essere al corrente di nulla -
continua Bocconi - garantendomi comunque che si sarebbe attivato».
Tant'è il primo luglio il
pronto soccorso della frazione ha aperto i battenti ma la "SerVeglie" non è stata contattata.
In più, protesta il presidente dell'associazione, sono stato fatto oggetto di minacce verbali
nel caso in cui avessi adito le vie legali, senza pensare invece che sono stato beffato e
ho anche perso nel frattempo altre opportunità di collaborazione con diversi enti e quindi altri
sussidi».
Secca la risposta di Luigi
Fanizza: «La faccenda è in parte di competenza delle Asl - dice - ed in parte
del dirigente comunale ma non mia direttamente. Ad ogni modo, ogni atto
della nostra amministrazione è più che trasparente e soprattutto in
questa occasione non ci sono gli estremi per inoltrare denuncia per due
semplici motivi: innanzitutto al momento in cui si è deliberato per 1'affidamento
del servizio di trasporto e collaborazione al pronto soccorso di Torre
Lapillo, la SerVeglie non ci aveva fatto pervenire sue notizie ma anzi ha
avviato una lettera solo a fine maggio quando la pratica era stata espletata. In secondo
luogo - conclude il primo cittadino - la "Ser Veglie" è stata presente sul
territorio anni orsono, poi, non avendo più dato disponibilità per le
stagioni estive a seguire, è stata cancellata dalla lista delle associazioni da
contattare».
di
F. P.
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