E' stata inaugurata ieri 16 giugno la personale di Fernando Spano. Un artista vegliese trasferitosi a salice qualche anno fa. Ricordo di questo artista una esposizione tenuta a Veglie circa 14 ani fa con temi per lo più classicheggianti. Ed in effetti ieri era quello che mi aspettavo di vedere. Entrando invece ho scoperto un mondo diverso.

Senz'altro per me, che non sono un intenditore d'arte, è difficile capire il significato intrinseco delle opere di Spano. Ma in ogni modo so per certo che le opere che ho visto ieri mi hanno colpito per la loro bellezza espressiva. Non sarò certo un esperto di tecniche pittoriche e tanto meno di quelle attuali . Ma nelle opere viste alla personale di Spano, ho "visto" una padronanza nel gestire gli smalti che mette in risalto le opere guardandole da ogni angolazione. In effetti ogni quadro esposto nella sala emana una sensazione differente in base all'angolazione dalla quale viene osservata.

In particolare un Pollock sembra uscire fuori dalla tela per venire a far parte dei visitatori. Un altro ritratto di Beuys ha un espressione talmente "presente" che sembra di udire il suono della sua voce uscire dalla bocca. Ma quello che secondo me è splendido da osservare è la modella che sfila. Un quadro, che pur non avendo elementi fisici a rappresentare la prospettiva, esprime una profondità di campo che è impressionante.

Per concludere posso dire - da uno che non è un esperto d'arte - che qualsiasi opera, a prescindere dal suo stile sia esso classico, impressionista, moderno o altro ancora, va vista sempre con gli occhi del cuore. Per questo, anche se siete amanti di uno stile classico dell'arte pittorica, vi consiglio di andare a vedere la personale di Spano. Rimarrete sorpresi voi stessi nello scoprire la comunicatività dello stile dell'artista.

 

Dalla redazione di Veglienews

Fernando L.