Concerto Gospel Chi non c'era ha perso qualcosa. Si è tenuto ieri 22 Giugno il concerto dei Black on White Gospel Choir nell'atrio della scuola G. Marconi a Veglie.
E' stata una serata magnifica da un punto di vista musicale. Il Gospel, per chi non ha presente il genere, è un tipo di musica che, a prescindere dai gusti musicali personali di chi lo ascolta, coinvolge comunque. ...E per chi ne è proprio all'oscuro: avete presente "Happy Day"? Bè, quello è un Gospel tradizionale.
Il Gospel ti coinvolge perché è una musica che nasce dall'anima di chi la canta e arriva all'anima di chi la ascolta. Se poi è eseguita in maniera splendida come è successo con il gruppo dei Black on White, allora l'effetto è assicurato. La "qualità vocale" del gruppo, e dei singoli componenti in modo particolare, è ad un livello tale che ascoltarli ti riempie di emozioni.
Il Gospel, a differenza di altri generi musicali, non ha barriere generazionali. Attraversa una fascia che parte dai bambini e arriva agli anziani. Questa particolarità si poteva notare ieri sera. Nel coro erano presenti componenti che superavano abbondantemente gli "anta", e nel pubblico erano presenti bambini (molto partecipi allo spirito gospel) e anziani che hanno trovato molto bello il concerto (una coppia di anziani ha comprato addirittura il Cd in vendita all'uscita dello spettacolo). Se invece ci spostiamo sull'aspetto organizzativo della serata, c'è stata senz'altro qualche lacuna. La prima, e più evidente, è stata la scarsa pubblicità fatta alla manifestazione. Questo inconveniente è stato senz'altro la causa del poco pubblico che ha partecipato alla serata. Ed in modo particolare dell'assenza di giovani. I giovani che in genere hanno "fame di musica" e che ieri sera erano quasi del tutto assenti. Ragazzi che avrebbero potuto dare un'atmosfera diversa a tutta la serata rendendola più "colorata".
Di questa lacuna non possiamo dare la colpa a nessuno perché senz'altro tutti coloro che erano interessati alla manifestazione (Amministrazione Comunale e Consulta cultura, istruzione, sport, turismo e tempo libero) hanno una giustificazione da dare.
Una cosa però è senza dubbio mancata in questa occasione: la poca collaborazione e/o comunicazione tra Consulta e Amministrazione (e forse anche all'interno della Consulta stessa). Non si vuole dare la colpa a nessuno ma, per favore, che non si facciano pesare anche sulle manifestazioni culturali e musicali problemi politici che nulla hanno a che fare con esse.
Se le manifestazioni si organizzassero con passione, come ha fatto in questa occasione Elisa Spagnolo (che non ho il piacere di conoscere ma che ha detta di molti è stata l'artefice della venuta dei Black on White a Veglie e forse la sola che si è prodigata a propagandare l'evento), e se si lasciassero da parte gli schieramenti politici almeno in queste occasioni, Veglie sarebbe più "ricca" di eventi e con un pubblico più numeroso.
Speriamo solo che i problemi organizzativi che hanno caratterizzato questo concerto, servano a tutti gli interessati ad evitare di rifarli nelle prossime manifestazioni.
Dalla redazione di Veglienews Fernando L. |