da
"Dania" -
Lunedì 28 Ottobre 2002
Cari
adulti, che ne direste di un corso accelerato di aggiornamento? E di un
bagno di coerenza?
Eccola qua,
rossa fiammante, ve la sbandiero davanti affinché possiate prenderne
buona visione: vi sto mostrando una t-shirt dal colore sgargiante, rosso
Ferrari, tanto per intenderci. Sul dorso porta la scritta “6ª
campagna informativo educativa sull’Aids - Numero verde 800-861061.”
Davanti,
al centro, è rappresentato un profilattico - stilizzato finché si vuole,
ma sempre un profilattico - che contiene la scritta: “AIDS Abbiamo
intenzione di sconfiggerlo”. In calce, sotto lo stemma della
Repubblica Italiana, la firma: Ministero della Sanità.
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Anno
2001, Mediaset, programma Forum: Una signora chiama in causa il marito (o
ex) per aver, a sua insaputa, introdotto nella calza della befana dei
figli di 8 e 12 anni (ca.) una confezione di profilattici.
Il
noto avvocato TINA LAGOSTENA BASSI respinge le rivendicazioni della donna
perché il fatto non costituisce reato, anzi, a suo parere, quello
dell’uomo potrebbe definirsi un gesto encomiabile in quanto informativo
e, di conseguenza, educativo.
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Bressanone
(Bolzano), 3 ottobre, 2002
Un
ragazzino di dodici anni, per aver portato in classe e mostrato ai
compagni una confezione di profilattici, creando un po’ di scompiglio,
è stato sospeso da scuola per un’ intera settimana.
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Conclusione:
Una
madre indossa, per impegno umanitario, una maglietta informativa con un
disegno stilizzato.
Un
padre, con gesto di dubbia delicatezza, ma per coscienza educativa, mette
nelle mani dei ragazzini l’oggetto del mistero.
Entrambi
gli adulti ottengono consenso e plauso.
Un
ragazzino che, per non essere da meno, reperisce, informa e divulga,
contrariamente agli adulti non ottiene plausi, ma una severa ed esemplare
punizione: è stato condannato a non presenziare alle lezioni scolastiche
per una settimana.
Così
impara, sennò, tanto peggio per lui!
Dania
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