da
"Giovanni D'Elia" -
Giovedì 5 Settembre 2002
Lettera
aperta al Sindaco e all'Amministrazione Comunale di Veglie
(4
settembre 2002)
In
quest'ultimo periodo Veglie ha vissuto avvenimenti importanti che hanno
coinvolto la maggior parte della cittadinanza vegliese. Esponiamo i
problemi punto per punto:
1) Il canalone
2) I parcheggi a pagamento
3) I dossi artificiali
4) La gestione fallimentare del palazzetto
5) L'antenna "wind" posta in pieno centro
6) Mancanza di un "centro informa giovani"
7) Mancanza di strutture sportive comunali
Procediamo per ordine:
1) La creazione di un canalone sconvolge non solo il paesaggio faunistico
vegliese, ma priva del necessario sostentamento tutti coloro che, per
vivere, coltivano terre destinate a diventare un orrenda
"fogna". Inoltre, come conseguenza più grave, si otterrà un
incremento di insetti vari che possono arrecare disturbo a gran parte
della cittadinanza. Infine tutto questo lavoro, frutto di scelte
illogiche, porta a spese inutili da parte della Regione Puglia, spese che
potrebbero essere utilizzate per fini più nobili e utili.
2) Il problema dei parcheggi a pagamento, argomento ormai noto a tutti, è
ormai entrato nella quotidianità dei cittadini vegliesi. Pensare che 1
ora di tempo libero trascorso in piazza debba essere pagata da un
lavoratore ci fa capire che al giorno d'oggi lo Stato (come anche le
regioni, i comuni, le province) tutelano poco i cittadini meno
abbienti (si pensi alle stupide e insensate scelte politiche di Fitto
riguardo la sanità nella regione Puglia). Se l'aumento dell'ICI e delle
tasse sui rifiuti solidi urbani non riesce a riempire le casse comunali,
mi fa pensare: "come mai finora, senza il pagamento dei parcheggi,
siamo andati comunque avanti?, oppure questa ulteriore tassa serve per lo
sviluppo del paese? Quale sviluppo? E perché i cittadini vegliesi non
vengono informati correttamente su dove vanno a finire i loro
soldi?". Se il problema è invece la congestione del traffico,
consigliamo di ottimizzare lo spazio delle nostre strade, rendendo ad es.
via Mazzini a senso unico e adottando in tale via i "parcheggi a
spina di pesce", in modo tale da ottenere più parcheggi e meno
pericoli che comportano le strade a doppio senso.
3) L'uso di dossi artificiali non ha risolto, come sperato, il problema
della viabilità vegliese. Pertanto si consiglia vivamente la rimozione
degli stessi, in quanto arrecano danno alle autovetture, ma non solo:
rallentano il traffico in molti casi; non limitano la velocità di alcuni
automobilisti indisciplinati; possono provocare incidenti, in quanto
causano a volte brusche frenate. In definitiva non credo che tali mezzi
siano idonei a migliorare la sicurezza stradale.
4) La gestione fallimentare del palazzetto è stato il problema più grave
che l'amministrazione comunale abbia mai commesso. Questo grave errore ha
compromesso l'esistenza di due squadre sportive di notevole livello. Ci
chiediamo se il dare in gestione ad una società estranea al comune il
nostro palazzetto abbia prodotto effetti benefici o negativi. Vediamo i
pro e i contro:
PRO: il comune ha scaricato su una società estranea la gestione (spinosa)
del palazzetto;
CONTRO: fallimento di due squadre sportive; disorientamento dei ragazzi
che non sanno come trascorrere il tempo libero in modo sano; cattiva
pubblicità di Veglie nei confronti di tutto il salento con la conseguente
perdita sia economica che di possibile rinforzo (sportivo) proveniente dai
paesi limitrofi; ultimo punto, ma non meno importante: lo spreco di
risorse economiche per una struttura che momentaneamente rimane
inutilizzata.
5) La salute dei cittadini dovrebbe essere un punto di forza della
politica comunale, ma ciò non è accaduto a Veglie, ove l'installazione
di un'antenna posta in pieno centro può provocare danni gravi sia alle
persone sia a congegni elettronici collocati sulla stessa linea d'onda.
Pertanto si prega vivamente di disinstallare un dispositivo che
potenzialmente può provocare danni anche ai dipendenti del comune e
spostarlo in una zona in cui non provochi problemi alla salute dei
cittadini.
6) Sotto l'amministrazione Greco era attivo in Veglie un centro informa
giovani di notevole spessore, importante punto di riferimento per giovani
bisognosi non solo di lavoro, ma anche di informazioni varie. Il fatto che
tutt'ora bisogna rivolgersi a informa giovani di altri paesi per ottenere
notizie di vario genere ci fa pensare che Veglie non può equipararsi
all'organizzazione degli altri comuni. Un giovane che non ha la possibilità
di un collegamento a internet o la possibilità di spostarsi, come può
ottenere delle semplici ma utili informazioni? Suggeriamo dunque
all'amministrazione comunale di ripristinare l'informa giovani in modo
tale da permettere a chiunque di usufruire di questo utile servizio.
7) Fino all'attivazione del palazzetto era possibile sfruttare in
qualsiasi momento i campetti comunali posti in via Martiri del terrorismo;
in ogni ora del giorno si vedevano giovani e bambini giocare a basket o a
tennis. E ora? Come mai sono stati disinstallati i canestri? Come mai i
campetti sono sempre chiusi? (con la conseguente rottura della recinzione
per poter giocare!). è forse un delitto utilizzare delle strutture
pubbliche? Forse il comune ha voluto monopolizzare il basket, in modo tale
da costringere chi vuole giocare a usufruire di strutture private? Due
canestri non costano molto, ma possono allietare le giornate di tantissimi
ragazzi che amano lo sport e desiderano crescere in modo sano e giusto.
Grazie per l'attenzione.
Giovanni
D'Elia
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