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da "Chiara"  - Giovedì 21 Febbraio 2002

 

Il mio parere sul fumo

 

Fumare fa male!!!

Che stupidata ho appena scritto, lo sanno tutti, ma tutti ignorano la dannosità delle sigarette.

Guardando con occhi colpevoli ti dicono: "ho il vizio" come se, dicendo questa frase, sono esonerati dalle sorti più atroci che la sigaretta può procurare.

 

Io sono chiaramente contro il fumo, e credo di esserlo diventata in modo più deciso solo quando ho visto i reali danni da esso provocati. E' davvero sconcertante il numero di persone malate a causa del fumo.

Ma la mia lettera non ha lo scopo di divulgare queste notizie e di persuadere a non fumare i lettori di Veglie News. La mia sarebbe una battaglia difficile con probabilità nulle di vittoria.

 

Voglio raccontarvi cosa mi è successo ieri sera, in un locale a Copertino dove io sono andata a cenare.

Appena sono entrata hanno colto la mia attenzione gli innumerevoli cartelli dove c'era scritto di non fumare soprattutto per rispetto alle persone che assumono fumo passivo.

Io ho cominciato a mangiare e anche i miei amici, ma ad un certo punto una simpatica coppia di fidanzatini avendo finito di mangiare hanno acceso con quell'aria mista tra atteggio e presunzione la loro sigaretta, (poveri loro).

Io mi reputo una persona molto tollerante, credetemi, ma il fumo della principessina mi arrivava dritto in faccia e non ho potuto fare altro che chiamare il cameriere e chiedergli gentilmente di far smettere di fumare quei due.

Il cameriere mi ha detto con aria sicura: "qui si può fumare!!". Ed io: "aah si? e il cartello che sta appeso lì che dice?", lui mi ha risposto che gli dispiaceva ma la legge bla bla bla bla ha parlottato qualcosa e se ne andato senza che io potessi dire nulla.

Che sfortuna che ho avuto. Sono andata proprio in un locale dove i proprietari sono dei fumatori quindi lì dentro si fuma!!!

Io però mi chiedo questa legge a che serve? Io che sto mangiando affamata e oltre al cibo introduco anche il fumo di quello di fronte, che posso fare per tutelarmi?

Questa legge cosa dice esattamente? Il cameriere mi ha chiaramente non preso in considerazione, ero una povera e sola non fumatrice attorniata da fumatori di posa!

Quell'atteggiamento è stato veramente scorretto e infantile.

Io non dico ai fumatori di non fumare, ognuno vive a modo suo la propria vita e decide da solo se rovinarla o preservarla, ma chiedo fermamente, e su questo nessuno mi fermerà mai, di non fumare davanti a me!! Perché io amo la mia vita.

E non accetterò mai che qualcuno maleducatamente mi faccia respirare una morte che non mi appartiene!!!

 

Chiara

 

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da "Dania"  - Sabato 23 Febbraio 2002

 

Divieto di fumo

 

Anche a me, come a Chiara.

 

Ad una riunione di condominio me ne sono stata silenziosa ad ascoltare, tra nuvole di fumo, i battibecchi tra vicini,  che discutevano animatamente per un cagnolino lasciato libero, in giardino, a scodinzolare, finché, stanca, ho preso il coraggio a due mani e alzato la voce, in questo senso:

 

"Scusate, che il cagnolino possa mordermi sarà una probabilità, ma che voi in questo momento, mi costringiate a respirare il vostro dannoso fumo è una triste realtà!"

 

Mi hanno guardata tutti stralunati, obiettando, offesi, che non avevo il diritto di aggredirli in tale maniera.

 

Non è che uno dei tanti episodi. Per questo, mi associo alle argomentazioni di Chiara, inviando l'intero comunicato stampa N.8 del Ministero Della Salute e uno stralcio delle Interpretazioni delle leggi vigenti sul divieto di fumo, che potrete leggere per intero su:

http://www.interno.it/notiziario/primopiano/fumo.html 

Dania

 

Il comunicato stampa del Ministero della Salute

 

Comunicato n° 8 del 9 gennaio 2002

MINISTERO DELLA SALUTE

UFFICIO STAMPA

Divieto di fumo: fino a 500 Euro di multa per chi trasgredisce.

Il Ministero della Salute informa che dal 1° gennaio sono notevolmente aumentate le multe per chi trasgredisce i vigenti divieti di non fumare. L'articolo 52 della Legge Finanziaria 2002, comma 20, porta infatti "la sanzione amministrativa del pagamento" a una somma che varia da Euro 25 (Lire 48.407) a Euro 250 (Lire 484.068 ) e dispone che tale importo sia raddoppiato "qualora la violazione sia commessa in presenza di una donna in evidente stato di gravidanza o in presenza di lattanti o bambini fino a dodici anni".
Inasprite anche le sanzioni nei confronti di chi, pur avendone la responsabilità, non appone gli appositi cartelli "vietato fumare" secondo le norme di legge oppure non fa rispettare il divieto. Queste persone sono soggette al pagamento di una somma da Euro 200 (Lire 387.254) a Euro 2.000 (Lire 3.872.540) e tale importo viene aumentato della metà nel caso in cui nei locali e sui mezzi del trasporto pubblico gli impianti di condizionamento dell'aria non funzionino o non siano perfettamente efficienti.
I controlli e l'applicazione delle sanzioni saranno in primo luogo affidate ai Carabinieri della Salute.
Rivolta ad accrescere la tutela dei non fumatori dal fumo passivo, la norma della Finanziaria 2002 aggiorna quanto già disposto dalla Legge 584/1975 e successive modificazioni, che prevedevano una sanzione da Lire 4.000 a Lire 10.000.
Il fumo, sia attivo che passivo, costituisce infatti uno dei principali fattori di rischio per le patologie dell'apparato respiratorio e cardiovascolare (circa 90mila morti l'anno). Dal fumo dipendono il 90 per cento dei decessi per tumore polmonare (30mila l'anno) e l'esposizione al fumo passivo fa sì che le persone che convivono abitualmente con almeno un fumatore in famiglia presentino un maggior rischio di malattie delle vie respiratorie ma anche di tumori e infarti.
Secondo l'Istat, nel nostro Paese i fumatori passivi sono oltre 15 milioni, dei quali uno su quattro ha meno di 14 anni.
Autorevoli studi internazionali indicano nell'esposizione al fumo passivo dei genitori il fattore di rischio ambientale più importante soprattutto per i bambini affetti da patologie allergiche e respiratorie.

14/01/2002


Stralcio sulla interpretazione ed applicazione delle leggi vigenti in materia di divieto di fumo, contenute nella Circolare del Ministero della Sanità 28 marzo 2001, n. 4 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 85 del 11 aprile 2001)

...

3. tutti i locali utilizzati, a qualunque titolo, da privati esercenti servizi pubblici, sempre che i locali siano aperti al pubblico;

1) Come si accerta l'infrazione:

b) nei locali condotti da privati:il responsabile della struttura, ovvero il dipendente o il collaboratore da lui incaricato richiamerà i trasgressori all'osservanza del divieto e curerà che le infrazioni siano segnalate ai pubblici ufficiali ed agenti competenti a norma dell'art. 13 della legge 24 novembre 1981, n. 689 (art. 4, lettera c) della direttiva 14 dicembre 1995).

...

documento completo su:

http://www.interno.it/notiziario/primopiano/fumo.html 

 

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