MiniCronaca di un Consiglio Comunale Primo Consiglio Comunale dell'Amministrazione "Fai"
Mercoledì 20 aprile 2005 si è tenuto il primo consiglio comunale della nuova
amministrazione guidata dal neosindaco Fernando Fai. I punti all’ordine del giorno sembravano solo delle formalità di rito con le quali insediare in maniera ufficiale il nuovo Consiglio Comunale ma già dalle prime battute così non è stato. Già dai primi approcci è stato chiaro che la Maggioranza non avrà vita facile ma sarà messa in discussione dall’Opposizione in ogni momento della suo percorso amministrativo e ogni suo atto sarà vagliato e monitorato (come d'altronde è giusto che sia). Già il primo punto porta ad un vivace dibattito tra la maggioranza e l’opposizione. Per quanto riguarda la "convalida degli eletti", infatti, ai neo consiglieri è stato fatto recapitare un atto notorio da compilare alla presenza del segretario comunale, nel quale ciascuno dovrà dichiarare di essere nelle condizioni di eleggibilità e compatibilità alla carica di consigliere. A questo proposito il consigliere di opposizione Antonio Greco ha espresso il suo parere dichiarando “irrituale” questa procedura affermando inoltre che non risulta mai essere stata praticata in altre occasioni. Dichiara comunque la sua compatibilità e la sua eleggibilità ma non ritiene opportuno firmare l’atto in quanto sono gli uffici comunali che poi dovranno confermare la validità di queste affermazioni e non un atto notorio. Aggiunge anche che qualsiasi elettore, e quindi anche i consiglieri stessi, possono prospettare delle eventuali incompatibilità per la carica di consigliere. A questo proposito chiede quindi chiarimenti al sindaco circa la compatibilità di Tonio Albano tra la carica di consigliere e quella di presidente dell’associazione alla quale il comune ha dato in gestione il palazzetto dello sport. Al riguardo il sindaco legge una dichiarazione firmata dal consigliere Tonio Albano datata 5 aprile 2005 con la quale lo stesso rassegnava le dimissioni da presidente della suddetta associazione. E ancora, sempre per mantenere vivo l’argomento, il consigliere di opposizione Valerio Armonico pone gli stessi dubbi di incompatibilità per il consigliere di maggioranza Pompilio Rollo in quanto vicedirettore della filiale della Unicredit di Veglie nella quale il Comune ha la sua tesoreria. A questa richiesta il consigliere Rollo afferma che, non avendo egli stesso “poteri di controllo” ma solo “poteri esecutivi” non esiste incompatibilità tra le cariche. Alle successive richieste di chiarimento da parte del cons. Armonico, il segretario comunale si riserva di dare un parere tecnico in un secondo momento. Anche il consigliere di opposizione Aprile Alessandro esprime i sui dubbi sull’uso dell’atto notorio affermando che è un modo per scaricare le responsabilità sui singoli individui quando invece devono essere gli uffici comunali a verificare la compatibilità delle cariche. Dopo questa prima parte di vivace discussione e dopo che alcuni consiglieri dell’opposizione hanno più volte fatto notare che la maggioranza rappresenta solo un terzo degli elettori mentre i due terzi sono rappresentati dall’opposizione, si passa alla delibera della convalida del sindaco e degli eletti alla quale dichiarano di astenersi dal voto Greco e Paladini. Il primo punto viene quindi convalidato e reso eseguibile con 14 voti a favore 7 astenuti e 0 contrari. L’insediamento e il giuramento del sindaco è stato un momento più sereno e scorrevole. Allietato anche dall’emozione del sindaco che, non avendo mai indossato la fascia di sindaco, ha avuto qualche momento di “piacevole impaccio” non sapendo da quale verso indossare la fascia tricolore. A “operazione conclusa” è stato salutato da un caloroso e affettuoso applauso da parte di tutti. Si arriva quindi al momento che tutti aspettavano: composizione della giunta ed elezioni del presidente e del vice presidente del consiglio comunale. Il sindaco nomina quindi i componenti della giunta: Spagnolo Maurizio, Albano Mario Vittorio, Vadacca Marcello, Rollo Pompilio, Spagnolo Cosimo, Cascione Antonio, Maggiore Giovanni. Al consigliere Spagnolo Maurizio viene dato l’incarico di vicesindaco, le altre cariche e deleghe saranno rese note in un secondo momento. Il sindaco istituisce inoltre tre commissioni consiliari che saranno poi composte da sei elementi di cui almeno due dell’opposizione. Le commissioni sono: 1) Affari Istituzionali; 2) Affari Patrimoniali; 3) Affari Sociali. ...E siccome prima abbiamo scritto che “ogni atto sarà vagliato e monitorato dall’opposizione”, a dimostrazione che quell’”ogni” racchiude tutto, anche le più piccole formalità, ecco che il consigliere Armonico interviene facendo notare che secondo l’articolo 23 dello statuto bisognava eleggere prima il presidente e il vicepresidente del consiglio e successivamente il sindaco avrebbe dovuto comunicare i componenti della giunta. Anche il consigliere Greco prende la parola per un problema più delicato, e cioè l’assenza nella giunta di una donna visto che fra i consiglieri di maggioranza è stata eletta una donna e che sia lo statuto che una legge prevede espressamente la presenza delle donne in seno ala giunta. Anche su questo argomento si accende una animata discussione, in particolare tra i consiglieri Antonio Greco e Capoccia Stefania la quale afferma che ha spontaneamente rinunciato a far parte della giunta mentre Greco chiede che la rinuncia sia validamente motivata.
Si passa quindi alla votazione del Presidente del Consiglio con la quale
viene eletto il consigliere di maggioranza Antonio De Bartolomeo con 14 voti
a favore, 6 schede bianche e 1 nulla.
Finalmente alla fine della seduta il clima si stempera un po con l’intervento del consigliere Armonico e la successiva risposta del sindaco Fai che portano la discussione a toni più amichevoli e più cordiali prima della chiusura del Consiglio avvenuta alle 20.25.
La maggioranza ha presentato le sue "carte". L’opposizione ha fatto vedere il suo “gioco d’attacco”. Non sarà facile per entrambi i due schieramenti. Auguriamoci solo che le discussioni e le opposizioni si facciano su argomenti seri e non solo se a qualcuno scappa il “Tu” o se a qualcuno succede di chiamare per “nome” il collega consigliere o se i cittadini presenti applaudono per qualche intervento.
Buon lavoro a tutti i 21 componenti il Consiglio Comunale.
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