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75° Anniversario di Sacerdozio di Don Realino Mazzotta - 30 maggio 1931 - 2006

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Don Realino Mazzotta

"Uomo umile e buono, fedele alla Chiesa di Cristo".


Si è celebrato domenica 28 maggio 2006, nella solennità dell'Ascensione del Signore,  il 75° anniversario di sacerdozio del rev.mo Don realino Mazzotta, parroco emerito di "Santa Maria del Carmelo" in Villa Baldassarri (Le). La solenne celebrazione è stata presieduta da
S.E. Rev.ma Mons. Rocco Talucci Arcivescovo di Brindisi-Ostuni.

 

 

Biografia di Don Realino Mazzotta

(Letta da don Amelio durante la celebrazione della Santa Messa di domenica 28 maggio presieduta da S.E. Mons. Rocco Talucci)
 

Nato a Veglie il 3 dicembre 1907 da Luigi Mazzotta e Genoveffa Mattia in via San Giovanni, don Realino Mazzotta fu battezzato nella Chiesa Madre il 16 dicembre 1907 dal parroco don Luigi Negro e cresimato dall’arcivescovo di Brindisi mons. Tommaso Valeri.

Fatta la prima Comunione nel maggio 1916 dopo la scuola elementare è stato chiamato alla vocazione sacerdotale da mons. Adolfo Verrienti.

Il 3 novembre del 1919 è entrato nel seminario di Ostuni dove ha frequentato il ginnasio e nel 1924 si è trasferito al seminario di Molfetta per terminare il liceo e la scuola di Teologia.

Il 30 maggio del 1931 è stato ordinato sacerdote da mons. Tommaso Valeri nel cappellone del SS. Sacramento di Brindisi.

Ha celebrato la prima S. Messa solenne nella chiesa madre di Veglie il giorno dopo l’ordinazione, festa della SS. Trinità, assistito dal parroco mons. Natalizio Mele. Il discorso augurale fu tenuto da mons. Adolfo Verrienti.

Ha svolto la sua missione pastorale nella stessa parrocchia in qualità di vice parroco dal 1931 al 1954.

Nello stesso tempo è stato padre spirituale dei confratelli del SS. Sacramento presso la chiesa della Madonna delle Grazie e direttore del Terz’ordine francescano femminile.

Dopo la morte del parroco don Natalizio Mele, avvenuta il 16 marzo 1954, è stato economo curato per circa due anni per trasferirsi, successivamente, a Villa Baldassarri dove è stato parroco dal 1955 al 1984.

In questa parrocchia ha festeggiato il 25° di sacerdozio con l’arcivescovo Nicola Margiotta e il 50° con gli arcivescovi Settimio Todisco e Orazio Semeraro.

Esonerato dagli impegni parrocchiali nel 1984 è ritornato a Veglie all’età di 77 anni.

Nel suo paese natale ha continuato a celebrare la S. Messa presso la chiesa del SS. Rosario dove era parroco don Giovanni Tondo e, successivamente, don Arcangelo Martina, aiutandoli nell’esercizio parrocchiale e nelle celebrazioni per numerosi anni, realizzatesi anche presso la chiesa della Madonna dei Greci.

Dopo la morte del sac. Don Giovanni Milanese nel 1996 ha continuato a celebrare la S. Messa domenicale nella Cappella della Madonna delle Grazie.

Nel 2002, con la venuta del nuovo parroco don Amelio De Filippis, è ritornato a concelebrare nella chiesa matrice.

In questa parrocchia ha festeggiato il 60° di sacerdozio con l’arcivscovo mons. Settimio Todisco, il 70° e il 75° con l’arcivescovo mons. Rocco Talucci.

Si ringrazia il Signore per l’ottimo stato di salute fisica e mentale di don Realino con i suoi 98 anni, sperando che egli raggiunga serenamente il secolo di vita.

 

 

Preghiera a Maria

(Scritta da don Realino e da lui stesso letta durante la celebrazione del suo 75° anniversario di sacerdozio)
 

 

Maria SS.Immacolata

Venerata nel

Seminario Arcivescovile di Ostuni

giunta "Pellegrina" a Veglie nel 1954

Mi rivolgo o Maria direttamente

a Te che sei Madre pia e clemente
perché a Gesù dica con dolcezza

ch'io elevi il calice della salvezza

 

 

O Maria Madre dei sacerdoti

assisti con cura i tuoi figli devoti

Maria Madre della Santa Chiesa

sii del Pontefice la sua difesa

 

 

O Tu che l'aiuto sei dei cristiani

gli assalti del demonio rendi vani

Tu che potente sei presso il Signore

comanda e ottieni in tutte le ore

 

Tu che sei Madre di misericordia

Madre e decoro del Monte Carmelo

metti la pace, giustizia e concordia

apri alle anime la porta del cielo

 

Tu che sei Madre di grande dolcezza

porta alle anime sicura salvezza

Tu che sei Vergin del Santo Rosario

procura ai tuoi figli lavoro e salario

 

Tu che sei la messaggera di pace

porta di Dio l'annunzio verace

E tutti i popoli e tutta la gente

credano all'unico Dio vivente

 

Creatore del cielo e della terra

che vuole la pace e abiura la guerra

Tu o Maria che hai vinto il comunismo

con la preghiera del Santo Rosario

combatti ora il terrorismo

che minaccia il mondo in modo vario

 

Tu che hai lottato senza timore

lotta con Cristo, distruggi il terrore

torni la pace, torni l'amore

la fratellanza di razza e colore

 

Tu che sei Madre dell'Eucarestia

le carni ed il sangue hai dato al Messia

E sotto la specie del pane e del vino

hai dato ai fratelli un cibo divino

 

Carni di Cristo, carni di Maria

siate salvezza dell'anima mia

Tu che sei porta del Sacro Cuore

apri quel Cuore per sentire il calore

 

Dei palpiti ardenti del suo Divin Cuore

a dare rifugio al peccatore

fa o Maria che quella ferita

sia sempre aperta per dare la vita

 

Cristo è la vita e la Risurrezione

troveremo la vita con Lui in unione.

Che altro può chiedere questo mio cuore

se non rimaner nel tuo santo amore?

 

Guardando il crocefisso Signore

fissando il sacramento d'amore

potrò anch'io viver d'amore,

 

sperando o Maria di godere il tuo viso

negli eterni gaudi del Paradiso.

 

Amen


don Realino

 

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