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"Messaggio di Antonio Greco"  - 18 marzo 2006  

 

Resoconto di una seduta della Commissione elettorale

 

La nuova legge elettorale per la elezione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica ha previsto, fra l’altro, nuove modalità per la nomina degli scrutatori per ogni sezione elettorale. Se fino all’ultima votazione gli scrutatori erano scelti dall’Ufficio elettorale del Comune mediante sorteggio tra gli iscritti all’Albo degli scrutatori, con la nuova norma sono stati scelti dalla Commissione elettorale composta da tre consiglieri (due per la maggioranza –De Bartolomeo e D’Elia - e uno per la minoranza - Greco) e dal Sindaco.

Il sistema della scelta degli scrutatori per designazione e non per sorteggio, come era da prevedere, ha creato molti problemi.

Un gruppo di vegliesi (più di 20), prevalentemente giovani, ha presentato una istanza di iniziativa popolare per chiedere che il sorteggio, non più possibile come metodo di scelta, fosse utilizzato come mezzo (il più equo) per individuare, prima della seduta ufficiale della commissione, gli scrutatori.

Un componente della commissione (Greco) ha chiesto al Sindaco un incontro politico, sempre prima della riunione ufficiale, per discutere dei criteri da adottare. Il Sindaco Fai, una settimana fa, aveva assicurato l’incontro si sarebbe tenuto all’inizio di questa settimana.

La riunione ufficiale della commissione è stata convocata per sabato 18 marzo alle ore 10,30. Secondo la nuova norma, gli scrutatori vengono designati dai componenti la commissione. Se intorno ai nomi, indicati sezione per sezione, c’è unanimità, non c’è bisogno di votazione. Se non c’è unanimità si vota: una votazione per ogni sezione elettorale, in cui ogni componente della commissione ha a disposizione un voto.

Il Sindaco non ha convocato alcuna riunione politica, come aveva promesso, né ha dato alcuna risposta alla istanza di iniziativa popolare prima del 18 marzo, come prescrive il regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale. Segno questo che alla maggioranza calzano a pennello le nuove regole. Quando c’è da fare dei favori….Il sorteggio, al contrario, toglie qualsiasi potere al consigliere.

Le sezioni sono 12. Per ogni sezione sono designati 4 scrutatori per un totale di 48 cittadini da incaricare.

Nella riunione del 18/3/2006, in Commissione di sorteggio nemmeno a parlarne; la maggioranza non ha o non vuole indicare una proposta unitaria. Si deve assumere, però, la responsabilità di chiedere 12 votazioni, tante quante sono le sezioni. La designazione all’unanimità non passa senza un accordo con la minoranza su come dividere i 48 scrutatori tra maggioranza e minoranza.

Dopo una animata e agitata discussione è accolta la proposta della minoranza di assegnare 14 scrutatori al componente di minoranza e 34 scrutatori ai tre componenti della maggioranza.

I 14 scrutatori indicati dalla minoranza sono: *****n.d.r. segue elenco di 8 nominativi*****  (lista “Prima di tutto i cittadini”), *****n.d.r. segue elenco di 6 nominativi***** (lista “Città unita”). Aprile e Greco hanno rinunciato a dare indicazioni di nomi.

I 34 scrutatori indicati dalla maggioranza sono: *****n.d.r. segue elenco di 12 nominativi***** (designati dal Sindaco Fai); *****n.d.r. segue elenco di 11 nominativi***** (designati da Francesco D’Elia); *****n.d.r. segue elenco di 11 nominativi***** (designati da Tonio De Bartolomeo).

 

E’ difficile stabilire con quali criteri sono state fatte le designazioni, perché maggioranza e minoranza non hanno avuto la possibilità di confrontarsi sulla questione. A scelta avvenuta, appare molto evidente solo uno squilibrio numerico a favore della donne (33/48). Una volta tanto, quando si tratta di collocare le briciole, l’attuale amministrazione ha accontentato le donne.

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Per le prossime votazioni politiche del 9 e 10 aprile vorrei consegnarvi un messaggio mediante una bellissima poesia di Bertolt Brecht.

L’analfabeta politico


Il peggior analfabeta
é l’analfabeta politico.
Egli non ascolta, non parla,
né partecipa
agli avvenimenti politici.
Non sa che il costo della vita,
il prezzo dei fagioli, del pesce,
della farina,
dell’affitto,
delle scarpe e delle medicine
dipendono
dalle decisioni politiche.
Un analfabeta politico
é tanto animale
che si inorgoglisce
e gonfia il petto
nel dire che odia la politica.
Non sa l’imbecille che
dalla sua ignoranza politica
proviene la prostituta
il minore abbandonato,
il rapinatore,
e il peggiore di tutti i banditi,
che è il politico disonesto,
ingannatore e corrotto,
leccapiedi delle imprese
nazionali e multinazionali.

(Bertolt Brecht, 10 febbraio 1898 – 14 agosto 1956)

Una sola postilla personale a questa bellissima poesia:
Aggiungerei un ultimo verso, questo:

Locali e vegliesi.

Prof. Antonio Greco