Consiglio Comunale convocato l'ultimo giorno utile Una importante delibera di Giunta Comunale del 24 luglio 2006, con la quale si apportava una variazione al bilancio, approvato appena un mese prima per un importo pari ad € 5.691.980,62, doveva essere ratificata dal Consiglio comunale entro 60 giorni, pena la decadenza. L’amministrazione Fai, pur avendo utilizzato parte delle somme rese disponibili con la variazione di bilancio, si era dimenticata della delibera e della necessaria ratificazione consiliare. All’ultimo giorno utile, cioè il 21 settembre, è stata costretta a convocare un consiglio straordinario urgente per non far decadere nel nulla la delibera e le importanti operazioni finanziarie operate che già avevano procurato un danno certo di più di € 100.000,00 al Comune di Veglie. Le spese per il Consiglio Comunale di ieri 22 settembre sono a carico di una amministrazione ormai allo sbando in quasi tutti i settori, a partire da quello economico finanziario. La delibera di giunta poteva essere ratificata nel consiglio comunale del 21 agosto, quello in cui la maggioranza ha deliberato di pagare i mutui del Comune, per il 2006, due volte, alla Cassa Depositi e Prestiti e all’Opi Banca con cui ha contratto la emissione di Boc, ma non è stato fatto per presunta furbizia. Né è stato possibile portare all’ordine del giorno la ricognizione dei programmi e il riequilibrio finanziario che per norma dovrà essere deliberato dal consiglio entro il 30 settembre prossimo, perché la documentazione non era ancora pronta. Per cui la prossima settimana dovrà tenersi una nuova seduta consiliare con spese ingiustificate per il Comune. Se a questo si aggiunge il fatto che il Bilancio consuntivo 2005, che doveva essere deliberato entro il 30 giugno scorso sarà deliberato solo a metà ottobre, il quadro del disordine e dello sfacelo amministrativo è completo. I contenuti della variazione di bilancio, ratificata solo con i voti della maggioranza, hanno stravolto il bilancio 2006 dopo appena un mese dalla sua approvazione mediante l’utilizzo del premio di liquidità ottenuto con la errata operazione finanziaria di luglio: sono stati utilizzati gli interessi da operazioni in titoli derivati, pari ad € 150.864,00, mentre invece il Regolamento per l’accesso al mercato dei capitali e la circolare attuativa del Ministero dell’economia e delle finanze escludono che tali somme possano essere destinati a spesa corrente.
Il Sindaco Fai e la sua
amministrazione distratta e incompetente stanno portando il paese allo
sbando. Di questo non si rendono conto e continuano a galleggiare.
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