I profughi iraqueni
lasciano Porto Cesareo. Il racconto dei due giorni E’stata una domenica particolare e per certi versi storica, quella vissuta dalla comunità di Porto Cesareo. Per la prima volta da quando la penisola italiana è stata interessata dagli sbarchi di clandestini, la costa bassa e sabbiosa della bella località turistica salentina, è stata teatro di un inatteso approdo. A bordo di un’imbarcazione avvistata a largo di sant’Isidoro, molto diversa dalle solite carrette del mare, in arrivo 50 immigrati extracomunitari clandestini, tutti presumibilmente di nazionalità irachena. Subito in moto la macchina dell’accoglienza che ha ben funzionato e che ha visto impegnati dalle 19.30 di sabato e fino alle 15.00 di domenica, fianco a fianco l’amministrazione comunale con in testa il sindaco Vito Foscarini, la Croce Rossa, la Capitaneria di Porto di Gallipoli, gli uomini della Guardia di Finanza, i Carabinieri delle compagnia di Campi Salentina, Gallipoli e della locale stazione, i volontari ella Protezione Civile e tanti uomini e donne di buona volontà. “E’stata un’emergenza particolare e soprattutto inattesa –spiega il primo cittadino di Porto Cesareo Vito Foscarini-. Per queste motivazione mi sento di ringraziare di cuore, chi ha dimostrato sul campo grande impegno e professionalità. Dalla task force operativa messa a punto dall’amministrazione comunale a tutti gli uomini delle forze dell’ordine intervenuti sul posto fino ai tanti volontari che non hanno risparmiato energie e mezzi per adoperarsi al meglio. Tutto questo è stato alla base di un’operazione delicata ma gestita con brillantezza ed in scioltezza. A tutti va il mio più grande ringraziamento per la professionalità dimostrata. Voglio precisare e rassicurare la mia comunità – aggiunge Foscarini- che si è trattato sicuramente di un fatto eccezionale e raro, visto che le nostre coste non rientrano nelle rotte usuale per sbarchi del genere. Nonostante questo i cesarini si sono come al solito, dimostrati ospitali e soprattutto solidali risolvendo nel migliore dei modi l’emergenza”.
Al loro arrivo sul molo della Riviera
di Levante scortati dalle motovedette della Guardia Costiera e della Guardia
di Finanza, i 50 profughi (22 uomini, 12 donne di cui due in attesa e 16
bambini), sono stati rifocillati e assistiti dal personale della Croce
Rossa. Poi a bordo della scuolabus Comunale trasferiti nella palestra della
Scuola Elementare di Via Vespucci, messa a dispozione dal comune Jonico. Qui
per tutti, già pronto un pasto caldo, brande e coperte, fornite dalla locale
Protezione Civile e dal Distretto Militare di Lecce. Discorso ugualmente
valido per tuta la giornata di domenica con pasto garantito
dall’amministrazione comunale ed assistenza continua e costante di volontari
e personale medico “Voglio rassicurare tutti –conclude Foscarini- che questa
mattina, il plesso che ospita la nostra Scuola Elementare sarà regolarmente
funzionante e pronto per ospitare regolarmente le lezioni. Non si potrà
usufruire della sola palestra per la quale abbiamo già predisposto le
pulizie ed una disinfestazione. Già mercoledì potrebbe essere nuovamente
agibile”.
|
|