LA PROVINCIALE VEGLIE-BONCORE DIVENTERÀ PIÙ SICURA

Approvato il progetto della Provincia di Lecce per l’allargamento e il rifacimento del primo tratto dell’importante strada per il mare. L’opera prevede un investimento di 1.200.000 euro.

Il Consiglio comunale ha approvato, martedì scorso, in seconda convocazione, il progetto definitivo riguardante lavori di allargamento e rifacimento della prima parte della strada provinciale che da Veglie conduce verso la San Pancrazio-Boncore.

L’importante arteria, molto utilizzata dagli automobilisti soprattutto durante i mesi estivi per raggiungere le note località balneari di Torre Lapillo e Porto Cesareo, dagli attuali sei metri sarà portata a 9,50 metri di carreggiata bitumata. Per alleggerire il traffico veicolare, inoltre, saranno costruite complanari di servizio in grado di assorbire il flusso giornaliero di automezzi lenti diretti nei campi per espletare lavori agricoli.

Con il finanziamento provinciale disponibile, 1.200.000 euro, al momento sarà assicurato il completamento di circa due chilometri di strada (dall’uscita di Veglie, all’altezza dell’intersezione con la circonvallazione, fino all’incrocio con la provinciale per Porto Cesareo). Il progetto della Provincia, redatto dall’ingegnere Vincenzo Marti, prevede anche la costruzione di un rondò sulla seconda delle due intersezioni interessate. L’opera, che di fatto costituirà il prolungamento della circonvallazione di Veglie in direzione delle località marine, sarà dotata di nuova segnaletica e di barriere di protezione laterale. Il Comune, approvando lo stralcio dell’intervento complessivo previsto sull’intero tragitto di circa 12 chilometri, ha richiesto alla provincia di utilizzare le economie rivenienti dal ribasso di gara per la realizzazione di un rondò anche sul primo incrocio, nonché del tappetino non previsto, per mancanza di fondi, sull’elaborato tecnico sottoposto all’Aula per l’approvazione.

“La strada in questione – dice il sindaco Fernando Fai – è di rilevante spessore turistico e paesaggistico. L’intervento non è solo utile, ma è anche indispensabile per caratterizzare, nel prossimo futuro, la nostra Città come Città di servizi di qualità, legata ad una prospettiva turistica. L’opera è, inoltre, indispensabile per elevare i livelli di sicurezza stradale che, nella parte interessata dal progetto, è divenuta sempre più precaria con il passare degli anni e con lo sviluppo turistico di Torre Lapillo e Porto Cesareo. A tutto ciò bisogna aggiungere un fatto indiscutibile: la realizzazione della circonvallazione di Veglie, sempre più intensamente catalizzerà sulla stessa tutto il traffico di collegamento dal brindisino e dagli altri Comuni del nord Salento. Si tratta di volumi di traffico non sostenibili, soprattutto nel periodo estivo. Per tale ragione, pur convinti dell’importanza della realizzazione di questo primo intervento, in Consiglio comunale abbiamo sollecitato la Provincia a programmare al più presto l’adeguamento dell’intero tracciato, per la sua complessiva estensione di oltre 12 chilometri. La Provincia, tenendo conto dell’esigua disponibilità finanziaria, ha scelto di operare per priorità. L’Amministrazione – conclude - ha deciso di approvare lo stralcio così com’è stato redatto, ma con alcune raccomandazioni per noi essenziali, nella convinzione di dover cogliere l’opportunità in attesa del finanziamento dell’intero progetto”.

Su proposta del sindaco Fai, il Consiglio comunale, nell’ambito della delibera di adozione della variante al Prg per la realizzazione dei lavori previsti sulla provinciale per Boncore-San Pancrazio, ha dunque approvato il seguente emendamento: “Raccomandare alla Provincia di Lecce di realizzare, nel contesto dei lavori di esecuzione dell’intervento in questione, anche la rotatoria dell’intersezione tra la circonvallazione di Veglie e la strada provinciale Veglie alla San Pancrazio Boncore, unitamente al tappetino non previsto, utilizzando le economie del ribasso di gara”.

Per realizzare l’allargamento della strada e la costruzione delle complanari di servizio, è previsto l’espianto di circa duecento ulivi. Tutti gli alberi potranno essere ripiantati nelle stesse aree interessate dagli espropri e dai lavori.

Veglie, 16/11/07