PARTITO DELLA
RIFONDAZIONE COMUNISTA NO ALL'ANTENNA Il Partito della Rifondazione Comunista – Circolo di Veglie, esprime la propria indignazione, circa l’intenzione da parte dell’Amministrazione Fai, di installare l’ennesima antenna di telefonia mobile (sarebbe la quinta a Veglie). Con un articolo su “La Gazzetta del Mezzogiorno”, datato 6 ottobre 2005, Rifondazione Comunista, già allora, denunciava l’atteggiamento sprezzante nei confronti della cittadinanza e del territorio comunale, da parte della Giunta Fai. Chiediamo, al Sindaco e alla sua Giunta, che fine hanno fatto i buoni propositi ambientali e di tutela della salute, così tanto decantati nel proprio programma elettorale: ora si capisce cosa s’intendeva dire con “Ambiente come fonte preziosa di sviluppo economico”. Insomma, qualche migliaio di euro rappresenta, per questa Amministrazione, l’equivalente di uno sviluppo economico, che andrà ad aggravare ulteriormente la qualità della vita dei cittadini vegliesi. Rifondazione Comunista ricorda l’impegno profuso contro l’installazione di antenne di telefonia mobile, volute dalla passata amministrazione. Ribadisce, pertanto, di essere sempre pronta a intraprendere iniziative di lotta contro l’inquinamento elettromagnetico e per affermare il diritto alla salute dei cittadini, riconosciuto dalla nostra Costituzione.
Il Sindaco Fai, una volta tanto,
farebbe bene a non parlare di speculazioni politiche, ma dovrebbe guardare
per un attimo la propria Amministrazione e prendere doverosamente atto dei
limiti della sua azione politica. Anzi, della sua azione, perché di politico
non c’è proprio nulla.
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