Congresso dei Democratici di Sinistra di Veglie
 

Giovedì 22 febbraio si è tenuto il congresso dei Democratici Di Sinistra della sezione di Veglie per dibattere sulle diverse proposte presentate ai militanti e agli iscritti, in questa fase di preparazione alla costruzione del Partito Democratico. La discussione sta avvenendo intorno alle prospettive future dei DS, articolate in mozioni congressuali.

La mozione del segretario Fassino ritiene di dover dare vita ad un nuovo soggetto politico, che parta dall’esperienza positiva dell’Ulivo e si proietti verso l’incontro con il cattolicesimo progressista, la diaspora socialista e tanti cittadini che, privi di tessere di partito, abbiano voglia d’impegnarsi per rinnovare la politica italiana, all’interno di un contenitore riformista, in grado di ricomporre la frammentazione del quadro politico nazionale, riformare la democrazia attraverso lo strumento delle primarie, come selezione dei gruppi dirigenti ed essere l’elemento stabilizzante dell’intero schieramento del centro-sinistra.

La mozione Mussi è contraria alla costruzione del partito democratico, ritiene che il futuro partito non abbia un’identità di sinistra e propone di fermare il processo di fusione con le altre anime dell’ulivo, poiché ciò rappresenterebbe l’eliminazione dallo scenario politico nazionale di un partito socialista, legato alla tradizione politica del socialismo europeo.

La terza mozione, proposta da Gavino Angius, mira a tenere insieme le due anime del partito, cercando di scongiurare una possibile scissione, non prefigura in anticipo la nascita di un nuovo soggetto politico ma non n’esclude la possibilità, qualora iscritti e militanti ne richiedano la formazione; dal canto suo rimarca la specificità socialista che dovrebbe avere il nuovo partito.

Gli iscritti hanno ampiamente discusso intorno alle mozioni e in conclusione hanno votato.

Il 73% ha sostenuto la mozione Fassino e il 27% la mozione Mussi.

Gli iscritti, inoltre, hanno ratificato all’unanimità l’indicazione del segretario Saponaro, che impegnato politicamente a livello provinciale, ha dichiarato di essere contrario al cumulo delle cariche, pertanto riteneva di dover lasciare proponendo alla guida della sezione Salvatore Cipolla.

L’assemblea ha chiuso i lavori con la nomina dei delegati al Congresso Provinciale e il saluto del nuovo segretario.