(Stefania Capoccia spiega i motivi del suo passaggio all'opposizione)
Dichiarazione di
Stefania Capoccia Io sottoscritta Stefania Capoccia, consigliere comunale, eletta nella lista civica “UNITI PER VEGLIE” nelle elezioni comunali del 3 e 4 aprile del 2005, dichiara di non far più parte della maggioranza e di passare nelle fila dell’opposizione alla amministrazione Fai. Preciso subito che questa decisione non è stata influenzata minimamente dalla mia battaglia, vinta, per avere una rappresentanza in Giunta di almeno una donna, nel rispetto della Costituzione e dello Statuto. Questo problema è stato da sempre affrontato senza alcun interesse personale, anche se allo stato attuale, con le dimissioni di Maria Calcagnile, siamo punto e a capo. Ribadisco che non ero e non sono interessata a ricoprire cariche assessorili. La decisione di passare all’opposizione dell’amministrazione Fai è stata determinata dai seguenti motivi: i tre anni e mezzo dell’Amministrazione Fai sono stati caratterizzati da un vuoto di programmazione politica e di indirizzo politico. Basta pensare a quanto sta accadendo in questo ultimo periodo. Non è stato realizzato nulla del programma elettorale da me sottoscritto. Molte opere pubbliche delle passate amministrazioni sono ancora incomplete, né mai, in questi tre anni, sono stata messa nelle condizioni di dare il mio contributo alla vita amministrativa. Il paese è senza sindaco. Con questa mia decisione penso di poter svolgere meglio il mio ruolo di consigliere e di rispondere al mandato affidatomi dagli elettori con un rinnovato entusiasmo di controllo dell’Amministrazione Fai, che vivacchia e galleggia a danno dei cittadini di Veglie.
Ad essere trascinata in questo fallimento non ci sto.
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