Ennesima brutta figura della maggioranza al Comune di Veglie
Ennesima brutta figura della maggioranza al Comune di Veglie che, dopo gli atti di indirizzo negativi espressi da tutti i comuni circonvicini delle province di Lecce, di Brindisi e di Taranto a prescindere dallo schieramento politico, non trova il coraggio morale di dire la sua sul sansificio in località "La Casa". E si trincera dietro il parere tecnico del Segretario Comunale per giudicare improponibile la discussione sul tema in oggetto, dimostrando ancora una volta che l'amministrazione Fai non ha nulla di politico, ma rappresenta solo un coacervo di interessi economici e clientelari lontanissimi da quella che è una corretta visione della buona amministrazione. E non si rende conto di rappresentare solo il trentasei per cento (probabilmente diminuito in tre anni e mezzo di gestione fallimentare) dell'elettorato vegliese; cosa che dovrebbe consigliare alla striminzita maggioranza di tenere in maggiore considerazione gli umori e le proposte della cittadinanza. Ma non vi è da aspettarsi altro da una coalizione che, dopo la costituzione del gruppo di Democrazia Cristiana per le Autonomie (piccolo frammento del Popolo della Libertà) proprio nel Consiglio Comunale del 13 novembre, dimostra che la politica a Veglie è solo un paravento di comodo, adoperato ad arte per fare in modo che uno schieramento tanto trasversale da mettere insieme PD e PDL possa sfuggire al controllo delle segreterie politiche per permettere qualsiasi giro di affari, più o meno leciti.
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