Le suore di'Ivrea stanno per lasciare Veglie
Ormai è ufficiale! Sta per accadere qualcosa di veramente sgradevole, in quanto le suore d'Ivrea stanno per abbandonare Veglie dopo ottanta anni di proficua e lodevole presenza. Lo ha ufficializzato l'arciprete scatenando una valanga di proteste e, se non si interverrà con forza e decisione, la nostra comunità a giugno perderà per sempre l'opera solerte e silenziosa di queste religiose, che, in silenzio ma con estrema dignità, hanno educato quattro generazioni di vegliesi. E' già partita una raccolta di firme per far recedere la casa madre dalla decisione e sono certo che Veglie risponderà con slancio e con affetto al fine di trattenere le nostre suore, che fanno parte a pieno titolo della grande famiglia cittadina. Io non so che cosa ci sia dietro, anche se si vocifera che si siano scatenati voraci appetiti attorno a quell'immobile che la santa memoria del nostro vescovo mons.Adolfo Verrienti volle destinare alle suore d'Ivrea; ma, come cittadino e cattolico qualunque, lancio l'allarme. Veglie, già tanto materialista e scristianizzata, non può permettersi il lusso di perdere anche la presenza delle suore dopo aver perduto, centocinquanta anni or sono, i frati conventuali di S.Francesco d'Assisi, in seguito all'infame legge Rattazzi voluta dalla massoneria piemontese dopo la malriuscita unità d'Italia.
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