Presentazione ufficiale del partito democratico di veglie La sede di Via Roma quel sabato sera era stracolma di gente, donne e uomini, giovani e meno giovani. C’era aria di festa e sui volti di tutti si leggeva chiaramente che si stavano riaccendendo quelle speranze ormai spente dalla rassegnazione. Un partito nuovo dove finalmente si vedono delle facce nuove, giovani pronti a rimboccarsi le maniche. Guardando tutti quei volti, incoraggiato proprio da quelle rinnovate speranze, per le quali sentivo di essere linfa nuova insieme a tutti gli altri giovani presenti, manifestai spontaneamente a tutti, il proposito, l’impegno di dare un contributo attivo a quelle che possono essere e che già sono le esigenze della nostra comunità e di non tradire e deludere le aspettative di nessuno. Dissi questo perché sentivo di poterlo fare, poiché potevo in maniera più diretta utilizzare quegli strumenti e cioè il partito, la politica, per lavorare al miglioramento della nostra comunità. Da qualche giorno rifletto su questo e non voglio che quello che per me è stato uno START si riduca ad un semplice ricordo da poggiare in memoria. Sono tanti i temi e le problematiche presenti nel nostro quotidiano con il quale tutti dobbiamo fare i conti, ma non avverto allo stesso modo la presenza degli strumenti a cui ho fatto riferimento prima. Finita la campagna elettorale, il partito non si sente più. Dovrò aspettare la prossima campagna elettorale? La mia non è un’accusa o una provocazione, solo al mio partito, ma è rivolta a tutti i partiti presenti sul territorio. Sì mi rivolgo a tutti perché se tutti facessero politica attiva nascerebbe una competitività che, se mirata al miglioramento, potrebbe solo giovare alla comunità. Veramente i partiti si sono ridotti solo a dei raccoglitori di consensi?
Ho qui davanti a me l’attestato di
partecipazione del partito democratico.
Non sono il solo ad averlo ed a
tutti gli altri che lo hanno voglio dire… IO CI SONO!
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