Lettera Aperta al Sindaco di Veglie Signor Sindaco, fra qualche giorno la Amministrazione del Comune di Veglie dovrà consegnare alla Provincia di Lecce un parere in merito agli elaborati relativi alla procedura di verifica preliminare di assoggettabilità a V.I.A. inerenti un progetto “per la ristrutturazione edilizia dei fabbricati esistenti in uno stabilimento industriale per destinarlo a produzione e commercializzazione di nocciolino di sansa” – progetto in corso d’opera da realizzarsi nel Comune di Veglie in contrada “La Casa” da parte della Società “OIL SALENTO s.r.l.”- corrente in Veglie alla Contrada “La Casa”, depositati presso gli Uffici comunali della Amministrazione. Così prescrive, infatti, l'art. 16, comma 6 della L.R. n. 11/01 ("Per pervenire alla propria decisione l'autorità competente (nda in questo caso la Provincia di Lecce) acquisisce il parere delle amministrazioni interessate in merito al progetto"). Siamo certi che in questo caso non può demandare, senza alcun atto di indirizzo politico preciso, a un tecnico il parere richiesto dalla Legge. Lei, in più occasioni, ha sostenuto che la Provincia doveva mantenere la promessa di avviare le procedure per la VIA, almeno in merito alle immissioni in atmosfera dei fumi e delle polveri inquinanti, dell'enorme sansifico della OIL SALENTO (il 3° per grandezza in Europa). Ora i documenti presentati per il primo gradino del lungo processo che porta alla VIA (la verifica preliminare di assoggettabilità) presentano molti punti critici e spingono ad approfondire le tematiche dell'impatto ambientale. Come ben sa il Comitato Ambiente Sano, insieme a tutti i Sindaci dei paesi limitrofi, ha chiesto a Lei e alla Amministrazione di Veglie competente, una Valutazione di Impatto Ambientale di tutto il progetto e non solo di una parte di esso (immissione dei fumi in atmosfera). La richiesta è rimasta senza risposta. Ora, è il momento di fare chiarezza e di dire, senza astruserie, da che parte sta l'amministrazione Fai. Se dalla parte del funzionario che con un procedimento semplificato e monocratico ha autorizzato, tre giorni dopo la richiesta di sanatoria, l’impianto o dalla parte di chi veramente vuol verificare quale impatto sulla salute e sull'ambiente possono avere i fumi e le polveri inquinanti di un simile impianto in un territorio già martoriato dai veleni di Cerano, dell'Ilva di Taranto, della Coopersalento, dei nostri bitumifici, dei trasporti...ecc. Sicuri, attraverso questa lettera aperta, d’interpretare il sentire del Paese e convinti che tale l’iniziativa avrà più fortuna della petizione popolare e della richiesta di convocazione di un consiglio monotematico sull’argomento, in spirito di confronto collaborativo, porgiamo distinti saluti.
Veglie 18 dicembre 2008
|
|