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 Lorenzo Catamo -  26 aprile 2009

 

Senza vergogna

E poi, magari tra qualche giorno, ci sarà qualcuno di loro che, con la più grande faccia tosta di questo mondo verrà a chiedervi il voto per diventare consigliere provinciale! Ma se non sanno neanche amministrare un cortile di masseria!

Ed ora, questa amministrazione ha toccato proprio il fondo!

Sono ormai cinque o sei mesi che, con la gestione della pubblica illuminazione si tira a campare. Pali divelti, lampade che si accendono e si spengono ad intermittenza, interi rioni al buio.

Prima, si è trovata la scusa che la ditta vincitrice dell'appalto doveva firmare ancora il contratto; ma questo accadeva tre mesi or sono.

E adesso con chi se la prenderanno? Forse col destino cinico e baro che ha messo Veglie in mano a certi irresponsabili?

Da giorni, i rioni a sud del paese sono nuovamente al buio e, poco fa (è la sera di domenica 26 aprile), mi sono vergognato come vegliese a vedere centinaia di persone (con tanti forestieri) uscire dalla Chiesa del Rosario, dove sessantatre ragazzi avevano ricevuto il sacramento della Cresima. Col rischio di inciampare o di essere messi sotto da qualche auto!

E' mai possibile che il livello di menefreghismo sia diventato così alto da non mettere in guardia i sedicenti amministratori di Veglie dal rischio di rispondere penalmente e civilmente per eventuali danni causati ai cittadini?

In quale tana sono rinchiusi i nostri sedicenti amministratori?

Perché, se così non fosse, basterebbe loro uscire all'aria aperta per accorgersi a quale livello hanno ridotto Veglie!

Lorenzo Catamo