Caritas Diocesana TERREMOTO IN ABRUZZO: gli interventi di Caritas Italiana Aggiornamento del 9 Aprile 2009
Carissimi, Vi riportiamo un nuovo aggiornamento pervenutoci dalla Caritas Italiana nella serata di ieri, pregandovi di non intraprendere iniziative individuali (come raccolte di indumenti, cibo e altro) per evitare, pur in uno spirito di disponibile generosità, di creare anche involontariamente problemi logistici in una situazione complicata come quella che si sta vivendo in Abruzzo in questo momento. TERREMOTO IN ABRUZZO: gli interventi di Caritas Italiana Caritas Italiana attiva un centro di coordinamento a L’Aquila. La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana indice per domenica 19 aprile 2009 una colletta nazionale in tutte le chiese italiane e stanzia 3 milioni di euro, affidando a Caritas Italiana il coordinamento degli interventi locali. Dopo la forte scossa di terremoto che ha colpito l’Abruzzo domenica notte, provocando 250 morti e 1.000 feriti, continua ad essere drammatica la situazione delle popolazione sfollata, stimata in circa 25.000 persone. Ieri, 7 aprile, una delegazione di Caritas Italiana, guidata dal direttore don Vittorio Nozza, si è recata a L’Aquila per esprimere vicinanza e solidarietà alla popolazione e alla Chiesa locale. Caritas Italiana ha incontrato l’arcivescovo de L’Aquila, S.E. Mons. Giuseppe Molinari, il direttore della Caritas diocesana de L’Aquila, don Dionisio Humberto Rodriguez Cuartas, il delegato regionale Caritas dell’Abruzzo-Molise e alcuni direttori delle Caritas diocesane abruzzesi. Come ha riferito don Nozza «si sta costituendo in questi giorni, nella parrocchia di S. Francesco in Pettino (frazione de L’Aquila), un Centro di coordinamento di Caritas Italiana e della Caritas diocesana con il duplice obiettivo di sostenere gli interventi della Chiesa locale e di favorire, nelle sette aree omogenee in cui si è suddiviso il territorio colpito, i gemellaggi delle Delegazioni regionali Caritas che assicureranno una azione di accompagnamento anche nel lungo periodo, fino alla ricostruzione». Si è concordato, infatti, che i primi interventi di Caritas Italiana riguardino l’accompagnamento delle persone sfollate, sia nelle 18 tendopoli che negli alberghi di Pescara, Chieti e Teramo, con una cura particolare per i minori, gli anziani e gli ammalati. Per assicurare tutto questo, avverrà prima il coinvolgimento delle realtà locali parrocchiali e diocesane più vicine alla zona del sisma e, successivamente, verranno chiamate a supporto tutte le altre Caritas diocesane d’Italia, grazie al coordinamento delle 16 Delegazioni regionali. Ieri, la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, ha indetto una colletta nazionale, da tenersi in tutte le chiese italiane il 19 aprile 2009, domenica in albis, come segno di solidarietà e di partecipazione di tutti i credenti ai bisogni materiali della gente abruzzese. Ha inoltre disposto lo stanziamento di tre milioni di euro dai fondi dell’otto per mille per iniziative di carità di rilievo nazionale, erogati tramite Caritas Italiana, a cui ha affidato il coordinamento degli interventi locali. La segreteria Per sostenere gli interventi in corso si possono inviare contributi a: Caritas Diocesana Brindisi-Ostuni Via Conserva n. 39 - 72100 Brindisi tramite Conto Corrente Postale n. 10994721 o tramite Conto Corrente Bancario Banco di Napoli, via A. Cagni n. 2, 72100 Brindisi - IBAN: IT06 K010 1015 9020 0002 7000 060 Specificare sempre la causale “TERREMOTO ABRUZZO”
Aggiornamento del 8 Aprile 2009
Carissimi, Vi riportiamo un nuovo aggiornamento pervenutoci dalla Caritas Italiana nella serata di ieri.
ABRUZZO: EMERGENZA SISMICA
Carissimi, una delegazione di Caritas Italiana, guidata da don Vittorio Nozza, si è recata questa mattina a L’Aquila per esprimere la sua vicinanza e solidarietà alla popolazione e alla Chiesa locale. Caritas Italiana ha incontrato l’Arcivescovo di L’Aquila, Mons. Molinari, con il quale ha condiviso alcune prime prospettive di operatività, legate in modo particolare a mettere in atto interventi dentro un territorio diocesano circoscritto e suddiviso in parrocchie della città e parrocchie all’interno di sei o sette altre aree omogenee. Inoltre, si è realizzato un ampio confronto con il Direttore della Caritas diocesana di L’Aquila, il Delegato regionale Caritas dell’Abruzzo-Molise e alcuni direttori delle Caritas diocesane abruzzesi. Con loro si è considerato quanto le Caritas locali stanno già facendo e sono stati analizzati strumenti e criteri di intervento per sviluppare l'azione della rete Caritas nello scenario del disastro, utilizzando le risorse pronte a confluire da tutta Italia e anche dall'estero. Per questi giorni, le Diocesi dell’Abruzzo si sono già rese disponibili per una presenza di supporto alla Caritas diocesana di L’Aquila, ai parroci e alle persone ospitate nelle tendopoli e negli alberghi della costa. A partire da ciò, si richiede in questo momento alle Caritas diocesane di dare disponibilità, tramite la propria Delegazione regionale, per una eventuale presenza a fianco delle comunità locali, da concordare con Caritas Italiana. Caritas Italiana insedierà al più presto un centro operativo nel capoluogo abruzzese, da cui eserciterà un duplice ruolo: · sostegno operativo all'attività della Caritas diocesana; · coordinamento degli interventi e degli aiuti messi a disposizione da delegazioni regionali Caritas, Caritas diocesane e altre realtà del volontariato ecclesiale. L'intervento della rete Caritas sarà di lungo periodo e particolarmente attento alle necessità delle persone più e delle comunità più vulnerabili. Per le iniziative più urgenti, però, Caritas Italiana ha già effettuato un primo stanziamento di 100.000 euro e ha lanciato un appello alla solidarietà, a cui è possibile contribuire secondo le indicazioni sotto riportate. Va evitato, in questa fase, l’invio di beni materiali, se non dietro esplicita indicazione di Caritas Italiana.
La segreteria
Aggiornamento del 6 Aprile 2009
ABRUZZO: EMERGENZA SISMICA Forti scosse telluriche nella notte hanno causato vittime e danni ingenti lasciando migliaia di persone senza casa. Colpita soprattutto la zona dell’Aquila. Come indicato anche dalla Conferenza episcopale italiana, la Caritas si è prontamente attivata per coordinare le azioni di sostegno e solidarietà alle persone colpite.
Violente scosse di terremoto hanno colpito in particolare la zona dell’Aquila, causando morti, danni ingenti, il crollo di numerose abitazioni e decine di migliaia di sfollati. Anche la sede diocesana della Caritas e la Curia hanno subito danni rilevanti. Il Presidente di Caritas Italiana, S.E. Mons. Giuseppe Merisi, Vescovo di Lodi, ha espresso piena solidarietà all’arcivescovo dell’Aquila S.E. Mons. Giuseppe Molinari assicurando la preghiera per le vittime e le loro famiglie e il pronto impegno in favore delle persone colpite. La Caritas Italiana si è infatti subito attivata per coordinare gli sforzi delle Caritas che hanno già offerto disponibilità ad intervenire da tutta Italia e anche dall’estero. Il direttore della Caritas diocesana dell’Aquila, don Dionisio Humberto Rodriguez Cuartas, è anche parroco a Paganica, epicentro del sisma, ed è impegnato in prima persona nei soccorsi alle vittime. Caritas Italiana, in stretto contatto anche con il delegato regionale, con i direttori delle Caritas diocesane di Abruzzo-Molise e con i vescovi locali, cerca di farsi prossima con la preghiera e con il sostegno materiale, valutando in questa prima fase le esigenze che emergono nelle comunità e nei luoghi provati dal sisma, per poter attivare interventi adeguati. Unendosi alla costernazione del Santo Padre e rispondendo al suo appello alla solidarietà, la Conferenza episcopale italiana ha invitato a sostenere le iniziative di solidarietà promosse da Caritas Italiana.
La Caritas Diocesana
|
|