Situazione amministrativa del Comune di Veglie Resoconto a cura di Antonio Greco della conferenza stampa del 20 luglio 2009
Questa sera nello spazio antistante il Comune di Veglie gli 11 consiglieri dimissionari hanno tenuto una conferenza stampa alla presenza di TV locali (Telenorba, Canale 8, Telerama) e di alcuni giornalisti delle testate locali. Il Sindaco Fai non ha perso l’occasione per fare un’altra figuraccia: ha negato la sala consiliare, chiesta da un consigliere in carica, per la conferenza stampa. La scelta del luogo all’aperto è stata una scelta obbligata dalla insensatezza di chi si sente padrone di una casa di tutti. Questa sera, infine, ha negato anche l’allaccio della luce per un microfono. Facciamo ridere anche per questo. Nel corso della conferenza stampa è stato illustrato il seguente documento sottoscritto dalle forze politiche presenti all’incontro.
Documento sottoscritto dalle forze politiche presenti all’incontro:
I responsabili delle sezioni locali dei partiti di centrodestra e di centrosinistra seguono con molta preoccupazione la grave situazione della vita amministrativa del Comune di Veglie che dal 28 maggio 2009 non ha più il Consiglio Comunale democraticamente eletto nel 2005. L’attuale consiglio comunale, voluto dal Sindaco Fai, è composto da nove consiglieri della vecchia maggioranza, da soli due nuovi consiglieri della lista di maggioranza (perché altri cinque non hanno accettato la surroga e dei 20 candidati consiglieri della lista Fai ben 9 lo hanno abbandonato) e, per ora, da un consigliere della lista “Città Unita” e da tre consiglieri della lista “I cittadini prima di tutto”, per un totale di 15 consiglieri su 20. Senza entrare nel merito dell’evidente fallimento di quattro anni di amministrazione Fai, è evidente che quando a decidere della vita politica locale non sono i cittadini ma la magistratura penale e amministrativa, la politica come arte del bene di tutti e della sana mediazione non esiste più ed è stata sostituita dalla politica come arte degli interessi di parte e dei comitati d’affare. Per il bene del paese, per non screditare ancor di più il ruolo che ricopri, per difendere con più libertà il tuo operato FERNANDO FAI, DIMETTITI SUBITO! Sei solo e nessuno più a Veglie capisce la tua ostinazione.
Con le tue dimissioni si azzera una situazione politica assurda, si decanta l’ambiente avvelenato, ride meno di Veglie l’intero Salento e si dà dignità alle istituzioni democratiche. Inoltre, specie davanti alla crisi economica e sociale in atto non è giusto mettere sulle spalle dei vegliesi anche i costi di una paralisi dell’attività amministrativa fino alle prossime elezioni comunali della primavera 2010. Perché, in fondo, chi paga questa grave situazione amministrativa sono solo i cittadini.
Veglie 20.7.2009
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