Seduta consiliare del 23 aprile 2009 «Costituzione società consortile “Parco del Negroamaro” – Approvazione Statuto»
La seduta è stata aperta alle ore 17 ed è stata chiusa alle ore 18. Presenti 21 consiglieri.
Prima dell’esame dell’ordine del giorno, il Presidente del Consiglio ha proposto di devolvere il gettone di presenza dei consiglieri ai terremotati dell’Abruzzo. La minoranza ha chiesto di integrare la proposta con la devoluzione non solo del gettone di presenza ma dell’intero costo della seduta monotematica, da far pagare ai consiglieri, assessori e sindaco. Quest’ultima proposta è stata approvata all’unanimità.
Obiettivo raggiunto. Anche il comune di Veglie ha approvato lo Statuto del Parco del Negramaro. Ma che fatica! Anche ieri sera c’è stato un tentativo, con una proposta formale da parte del consigliere Raffaele Ruberti della maggioranza, di rinviare l’unico punto all’ordine del giorno.
I fatti:
Dopo questa mistificante motivazione, il dibattito è stato molto aspro: la maggioranza, (il Sindaco e il Presidente del Consiglio) ha tentato di dimostrare che sull’argomento non c’era stato nessun problema politico nella maggioranza e che i cittadini firmatari della interrogazione popolare, i sindacati e le associazioni di categoria erano stati disinformati dalla minoranza. La situazione di incertezza sull’argomento (tre mesi trascorsi dalla richiesta della Provincia, il rinvio nell’ultimo consiglio…) era stata strumentalmente inventata dalla minoranza. La minoranza ha dimostrato con i fatti che senza il suo impulso l’argomento sarebbe ancora giacente nei cassetti del Comune e ha chiesto rispetto e coinvolgimento dei tanti cittadini che hanno avuto la sensibilità di partecipare e dire la propria su un argomento vitale per il futuro del paese. Il consigliere Ruberti, in modo strumentale e ingenuamente furbesco, ha colto l’occasione di quest’ultima osservazione per proporre un ulteriore rinvio dell’argomento al fine di coinvolgere i cittadini firmatari della interrogazione prima dell’approvazione dello Statuto. La proposta di rinvio è stata ritirata su richiesta “di un favore personale” del vicesindaco a Ruberti. Dalle dichiarazioni di voto è emerso con chiarezza che il gruppo di maggioranza che fa capo a Cosimo Mangia ha votato solo “per disciplina”, che tradotto significa “c’è stato un conflitto politico, votiamo su questo punto che non volevamo approvare ma senza di noi non c’è maggioranza!”, smentendo chiaramente il sindaco che ha cercato in tutti i modi di nascondere il grave conflitto politico per il potere all’interno della sua maggioranza. La delibera è stata votata all’unanimità. Ma in occasione delle prossime votazioni amministrative per la Provincia di Lecce ne vedremo delle belle. Speriamo che i cittadini non siano solo alla finestra e che usino il loro voto per punire i candidati che fanno riferimento all’attuale maggioranza, in qualsiasi lista siano candidati, che sta mettendo in ginocchio un intero paese.
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