Mozione di sfiducia -
Gruppo Consiliare di opposizione - 7 febbraio 2009 |
GRUPPO CONSILIARE DI OPPOSIZIONE
Mozione di
sfiducia al sindaco di Veglie Fernando Fai
Al Segretario Generale
Al Presidente del Consiglio Comunale
Comune di Veglie (LE)
Oggetto: Mozione di sfiducia ai sensi dell’art. 52 del D. L.vo n. 267 del
18 Agosto 2000 (comma 2) al Sindaco di Veglie Fernando Fai.
Premesso che:
-
da più di tre anni il governo
della città non è stato capace di dare a Veglie ed ai vegliesi le
risposte di cui v’era bisogno nell’interesse collettivo ma la quasi
totalità della vita amministrativa si è consumata nell’interesse di
pochi e di parte;
-
in merito ad alcune decisioni su
progetti di natura ambientale, che condizioneranno per moltissimi anni
il futuro del territorio e per le quali il paese da mesi è sotto
l’attenzione dell’intera Provincia di Lecce, il Sindaco ha omesso di
coinvolgere gli organi istituzionali che avevano l’obbligo di
intervenire adeguatamente, sia come indirizzo che come responsabilità
loro assegnate dalla norma;
-
queste vicende, aggravate da
gravi contrasti fra dichiarazioni del Sindaco-assessore al ramo e atti e
iniziative del funzionario del settore urbanistica, hanno inferto un
colpo grave all’immagine del paese ed una ferita insanabile al rapporto
fra cittadini ed istituzioni, in quanto il Sindaco non è apparso libero
e capace di fronteggiare la situazione;
Preso atto che:
il Sindaco, recentemente e
ripetutamente messo di fronte alle proprie responsabilità politiche e
amministrative e invitato da più parti a dare le dimissioni, atto quanto mai
opportuno sul piano morale, etico e della buona amministrazione a fronte di
situazioni di siffatta gravità, ha respinto tale invito dimostrando al
contrario la volontà di procedere come se nulla fosse, pur sapendo di andare
incontro a insormontabili difficoltà e di trascinare il Comune verso
contenziosi che renderanno ingestibile la futura vita amministrativa;
Atteso che
-
il Consiglio comunale non
intende assistere passivamente a questa situazione;
-
è dovere di tutti i consiglieri
comunali, anche con motivazioni disgiunte da queste, restituire alla
politica la dignità che le compete e assicurare un governo autorevole ed
efficiente alla città;
-
l’unica strada per raggiungere
tale obiettivo è restituire la parola agli elettori entro la prima
tornata elettorale utile, senza lasciare la città nella stessa
situazione nella quale si dibatte da tre anni,
il Consiglio Comunale di Veglie
sulla base di quanto sopra esposto,
sfiducia il Sindaco di Veglie ai sensi dell’art. 52 comma 2 del D. Lgs.
267/2000.
Veglie 7 febbraio 2009
I Consiglieri Comunali
Cosimo Spagnolo
Antonio Greco
Fabio Stefanizzi
Vanni Carlà
Claudio Paladini
Valerio Armonico
Stefania Capoccia
Alessandro Aprile |
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