Comunicato stampa Siamo venuti a conoscenza, tramite gli Organi d’informazione, dell’uso assolutamente arbitrario, perciò che concerne il nostro Partito, del nome “IL POPOLO DELLA LIBERTA” da parte di Greco Antonio. In tal senso ci siamo adoperati a far intervenire l’Ufficio legale del Coordinamento Nazionale del PDL al fine d’intraprendere iniziative, anche giudiziarie, per censurare tutti coloro che usano senza autorizzazione il nome del Partito. Intendiamo precisare che il Movimento politico Unione Liberale di Centro (Liberali nel PDL), in quanto Associazione costituente ed affiliata al Partito, è legalizzata ad usare il simbolo ed a parlare per nome e per conto del PDL, soprattutto dove non vi sono esponenti legalmente eletti nella veste di Coodinatore cittadino. Il tutto a norma delle regole statutarie. Detto questo, ci corre l’obbligo di soffermarci, se pur brevemente, su alcune considerazioni, prettamente politiche, riguardanti il clima pre-elettorale che si va costruendo alle soglie delle prossime elezioni comunali. È evidente che vi sono nel Paese tentativi di creare confusione politica tra le Forze partitiche cittadine, mirati solo ed esclusivamente a far privilegiare progetti ed ambizioni personali rispetto alle identità ideologiche di ogni formazione partitica. Striscia nel Paese la volontà di qualche soggetto che vuole fare di tutta l’erba un fascio ovvero confondere i ceci con le fave e soprattutto mischiare le erbe buone con quelle cattive. Tutto questo nel gergo politico viene miseramente indicato con la parola “Qualunquismo”. Più grave è ancora, ed è perverso, il progetto di tracciare linee trasversali, da destra a sinistra, per creare percorsi amministrativi che, confondendo le idee dell’elettorato, porterebbero i cittadini ad uscire fuori strada scontrandosi con muri altissimi. Questa spicciola voglia di progettualità politico-amministrativa nasce da persone che in 16 anni di storia cittadina (iniziata nel ’93) hanno generato questi risultati:
Questi sono record per la vita del Paese mai verificatisi in tutta la storia amministrativa. Ai cittadini ogni adeguata considerazione.
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