Il Grillo Parlante, la Fata Turchina e la bacchetta miracolante
PINOCCHIO - Il provvidenziale intervento
della Fata Turchina Il povero Grillo era lì, steso sul pavimento,piuttosto malconcio, più in là che di quà, ma non morto. Pinocchio, contento dall'aver zittito per sempre il saccente animaletto, se ne corse via, in cerca di compagnia da par suo, onde poter giocare e divertirsi tra lazzi, salti e rincorse sulla piazza del paese. Ma ecco che, richiamata dalla mancanza del familiare cri-cri, la Fata Turchina si materializzò vicino al povero Grillo e vedendolo tramortito, senza perder tempo, lo toccò per tre volte con la bacchetta sulla fronte. Il Grillo emise un flebile cri-cri. La Fatina sorrise di gioia: era riuscita a salvare il suo piccolo amico. Lo sollevò sulla propria mano e gli soffio sulle antenne. Il Grillo riprese del tutto conoscenza e, tra un ahi-ohi e una smorfia di dolore, raccontò quanto gli era capitato con il discolo burattino. La Fatina, dopo averlo ascoltato e messa a tacere la preoccupazione, sorrise teneramente e disse: "Sai, piccolo amico, Pinocchio è un bravo bambino: va capito e rispettato, amato come tutti i bambini di questo mondo! Non pensare a lui sempre come ad un burattino. Non stare sempre lì a bacchettarlo! Anche i burattini sono destinati a diventare uomini, responsabili ed equilibrati. Io e te, invece rimarremo per sempre nei loro sogni e, se non avremo per loro il giusto rispetto, rischieremo di essere dimenticati, cacciati dal loro mondo". Il grillo la guardò e stava per ricominciare a parlare, ma la Fatina lo zittì portando un dito sulle sue labbra: "Piccolo amico, ma allora quello che ho appena detto, non è servito a niente? Non so se la prossima volta potrò venire a salvarti". E, detto ciò, sparì.
P.S.: Domanda: secondo voi, la FATA TURCHINA, tornerebbe a salvare il GRILLO PARLANTE una seconda volta?
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