Oggi 8 marzo, Festa
delle Donne, voglio esprimere un augurio a tutte le donne
Oggi 8 marzo, Festa delle Donne, voglio esprimere un augurio a tutte le donne. Un augurio a chi è appena nata ed è stata accolta in qualsiasi luogo della Terra con amore, senza pregiudizi. Un augurio all’adolescente che sta prendendo consapevolezza del proprio corpo che cambia e potrà cooperare alla creazione di una nuova vita; a lei, la raccomandazione di non rispondere ai dettami estetici di una cultura maschilista, ma di avere più rispetto per sé stessa e per la sua dignità. Un augurio a tutte le mamme a cui è affidata la cura della famiglia (bambini e anziani) e inoltre con una abilità e versatilità sostengono il bilancio famigliare.
Un augurio alle single per scelta e non;
perché non prevalga lo sconforto quando sopraggiungono i momenti di profonda
solitudine. Un augurio a tutte le donne straniere che lavorano nel nostro paese e che, soffrendo la lontananza dei loro cari, ci aiutano nel lavoro di assistenza dei nostri cari. Un augurio a tutte le mamme che soffrono la malattia, la disabilità, la devianza o la perdita di un loro giovane figlio e vedono seppellita con loro una parte di sé stesse: a loro un abbraccio affettuoso. Un augurio speciale a Luciana Delle Donne, giovane imprenditrice (impegnata in politica nel PD) per il riconoscimento avuto nell’avere coinvolto nel lavoro le detenute del carcere di Lecce. Il suo esempio è un modo concreto di sapere coniugare “profitto” con “solidarietà”. Un augurio sincero a tutte le donne impegnate in politica e che si cimenteranno a livello locale e regionale alla competizione elettorale del 27 –28 marzo. Possa la politica arricchirsi di un “valore aggiunto”, promuovendo una loro maggiore partecipazione in politica come ha espresso pubblicamente il nostro governatore Nichi Vendola all’incontro che si è tenuto ieri a Lecce. Egli ha apprezzato e ha dichiarato che il lavoro delle donne nella sua giunta ha ampiamente qualificato in positivo il suo governo durante questi cinque anni. Augurava a tutti gli uomini di poter sperimentare il raggiungimento della “felicità” con la perdita di un po’ di “potere” maschile. Da parte nostra ci auguriamo che ciò sia possibile e che sia data alle donne la possibilità di potere esprimere in tutti i settori e anche nei posti di comando, le loro potenzialità passando non solo attraverso la via delle “pari opportunità” ma soprattutto attraverso la valorizzazione della nostra “diversità”.
Veglie 8 Marzo 2010
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